Cornwell, Patricia - Postmortem

Mrs. Rog

New member
Un serial killer è in azione nella città di Richmond: già tre donne sono morte, violentate e strangolate nelle loro camere da letto. Nulla le accomuna, l'omicida sembra colpire a caso. La sola costante è che i delitti avvengono sempre di Sabato prima dell'alba. E' per questo che quando una telefonata della polizia la sveglia nel cuore della notte, Kay Scarpetta - capo dell'ufficio di medicina legale della Virginia - intuisce immediatamente che l'inafferabbile assassino ha agito di nuovo. La minacia incombe, il sanguinario killer può tornare a colpire in qualunque momento e in qualunque parte. Kay non può escludere nessuna ipotesi , nemmeno quella di essere il suo prossimo obbiettivo. E sa di avere anche altri nemici: qualcuno che sta cercando di intralciare la sua azione, qualcuno che nell'ombra cerca di insidiarne il ruolo, compromettendo irrimediabilmente la caccia all'assassino.

E' il primo libro della lunga e inimitabile saga di Kay Scarpetta, l'inizio di un nuovo mondo basato su prove, tracce e dna...davvero un ottimo libro!
 

giudit

New member
anche a me questo libro era piaciuto molto, peccato che poi con il passare del tempo
la cornwell sia a mio parere peggiorata....... salvo uno degli ultimi "a rischio" dove però se non
ricordo male non c'è kay scarpetta.
 

Hoya

Duck Member
"Postmortem" è piaciuto molto anche a me! :)
Tra i migliori della Cornwell, che successivamente poco a poco ha perso :boh:
 
S

Sharonina

Guest
Mi sono ritrovata in questo libro come se stessi vivendo davvero alcune azioni. Davvero bello!
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Serie che mi pento di non aver letto anni fa, me la sarei goduta parecchio di più. Mi è piaciuta molto la commistione fra prove scientifiche ed analisi psicologica nel risolvere le indagini, così come la presenza più attiva rispetto al solito del medico legale. La scrittura dell'autrice rende vividissime le scene del crimine e le autopsie, però mantiene lo stesso registro anche nei momenti di vita quotidiana facendoli risultare un po' ridondanti. Purtroppo il mio giudizio non è positivo quanto inizialmente pensavo potesse essere perché l'autrice per costruire i colpi di scena si serve di una tecnica narrativa che negli anni ho capito di detestare in questo tipo di storie (l'unico che generalmente non me la fa pesare per quanto la gestisce bene è Deaver).
 
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