Roth, Philip - La mia vita di uomo

MonicaSo

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Al cuore di "La mia vita di uomo" c'è il matrimonio di Peter e Maureen Tarnopol, un giovane scrittore e la donna che vorrebbe essere la sua musa ma è invece la sua nemesi. La loro unione si basa sulla frode ed è puntellata dal ricatto morale, ma è così perversamente duratura che, molto tempo dopo la morte di Maureen, Peter sta ancora cercando - inutilmente - di liberarsene attraverso la scrittura.
Il lavoro è diviso in due sezioni: la prima sezione, Utili Finzioni, è composta da due racconti, intitolati Anni verdi e Corteggiare il disastro (ovvero: Serio negli anni '50), che ruotano attorno al personaggio di Nathan Zuckerman, mentre la seconda sezione, La mia vera storia, è un libro di memorie scritte in prima persona sul personaggio di Peter Tarnopol, uno scrittore ebreo autore proprio dei due racconti della prima sezione.
Quindi un romanzo dentro il romanzo, edificio labirintico di meditazioni comiche, luttuose e strazianti sulla fatale impasse fra un uomo e una donna, "La mia vita di uomo" è il più impietoso tra i libri di Philip Roth. Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, crea un'opera degna di Strindberg: una feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.


Sono stata invogliata a leggere qualcosa di questo autore dopo aver visto che nella Piccola Biblioteca del forum sono stati recensiti molti suoi libri.
Ma forse non ho scelto il libro giusto.
Mi sono annoiata dall'inizio alla fine, non mi è piaciuto nulla, neanche la scrittura. Come ho già detto altrove: leggo per divertimento, per non pensare, per conoscere aspetti della vita che non mi appartengono, per sognare e viaggiare con la fantasia... ma se mi devo impegnare troppo per capire, interpretare e fare collegamenti tra finzione e vita dell'autore: preferisco passare oltre.
Non credo leggerò altro, con buona pace della mia voglia di conoscere nuovi autori.
 

ayuthaya

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Tranquilla @MonicaSo, Philip Roth, molto più di altri autori, è una questione di amore/odio (anche se io per arrivare all'amore ci ho messo tre romanzi buoni). Per cui fai bene a lasciar perdere se non ti ispira! Di sicuro ha una prosa abbastanza complessa...
 
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