lettore marcovaldo
Well-known member
L'equipaggio di una nave spaziale ritorna sulla terra dopo "centoventisette anni del tempo terrestre e dieci anni del tempo di bordo"..
La storia segue le vicende di un membro dell'equipaggio che dopo una breve sosta in un centro delle autorità governative, decide di affrontare in solitaria un mondo che ormai non conosce più.
La prima parte del romanzo descrive il senso di spaesamento del protagonista. Egli si trova spiazzato rispetto alla tecnologia, alla struttura sociale al rapporto tra i sessi.
In poco tempo si rende conto di essere fuori luogo, in qualche modo un relitto di un passato lontano e rinnegato dall'umanità.
Infatti al suo ritorno trova che alcune innovazioni radicali sono state apportate nei comportamenti delle persone. Ad esempio, per una serie di motivi, nessuno sarebbe più disposto a intraprendere un viaggio come quello fatto da lui e i suoi compagni.
In generale molte situazioni che possono portare all'estremo l'essere umano sono solo un ricordo vituperato del passato.
Nella seconda parte della storia il protagonista incrocia il suo cammino con quello di una giovane donna di cui si innamora. Una possibilità per il futuro o una ennesima frustrazione da subire?
La storia non si spinge oltre e ci lascia con il protagonista che si prepara ad affrontare il futuro.
La prima parte della storia riesce veramente a descrivere in modo perfetto il senso di disorientamento che travolge il protagonista. Ma all'iniziale stupore rispetto ai cambiamenti tecnologici (assimilati relativemente in fretta) subentra l'inquietudine per i ben più profondi cambiamenti nella struttura sociale.
Il romanzo risale agli anni sessanta quindi certe atmosfere e invenzioni possono risultare non particolarmente originali.
Comunque per quanto mi riguarda la lettura è stata piacevole e interessante.
La storia segue le vicende di un membro dell'equipaggio che dopo una breve sosta in un centro delle autorità governative, decide di affrontare in solitaria un mondo che ormai non conosce più.
La prima parte del romanzo descrive il senso di spaesamento del protagonista. Egli si trova spiazzato rispetto alla tecnologia, alla struttura sociale al rapporto tra i sessi.
In poco tempo si rende conto di essere fuori luogo, in qualche modo un relitto di un passato lontano e rinnegato dall'umanità.
Infatti al suo ritorno trova che alcune innovazioni radicali sono state apportate nei comportamenti delle persone. Ad esempio, per una serie di motivi, nessuno sarebbe più disposto a intraprendere un viaggio come quello fatto da lui e i suoi compagni.
In generale molte situazioni che possono portare all'estremo l'essere umano sono solo un ricordo vituperato del passato.
Nella seconda parte della storia il protagonista incrocia il suo cammino con quello di una giovane donna di cui si innamora. Una possibilità per il futuro o una ennesima frustrazione da subire?
La storia non si spinge oltre e ci lascia con il protagonista che si prepara ad affrontare il futuro.
La prima parte della storia riesce veramente a descrivere in modo perfetto il senso di disorientamento che travolge il protagonista. Ma all'iniziale stupore rispetto ai cambiamenti tecnologici (assimilati relativemente in fretta) subentra l'inquietudine per i ben più profondi cambiamenti nella struttura sociale.
Il romanzo risale agli anni sessanta quindi certe atmosfere e invenzioni possono risultare non particolarmente originali.
Comunque per quanto mi riguarda la lettura è stata piacevole e interessante.