Quattro eterni amici (amicizie nate nell'infanzia e mai perdute nonostante la lontananza fisica) si ritrovano al funerale di Sally, morta suicida. Sally era la più misteriosa di loro e da tempo aveva tagliato i ponti con tutti senza dire a nessuno il perché. Dopo il seppellimento i giovani cenano tutti insieme; parlano di Sally, del presente di ciascuno di loro, ma soprattutto del passato, da cui emergono fantasmi e segreti inconfessati. C'è Alice, vivacissima e irrequieta; Lynn, con un passato di alcolista e un futuro marito; Jimmy, il bello della compagnia; Sam, all'epoca problematico e un po' complessato. E soprattutto c'è Mikey, vero protagonista del romanzo, unico tra loro a essere rimasto in paese, con la sola compagnia di un padre rude e privandosi di ogni nuova esperienza. Presto traspare l'affetto e l'amicizia che ancora lega i ragazzi, ma anche le relazioni complicate all'interno del gruppo e con Sally.
Storie corali di questo tipo ne ho letto e visto tante (e mi piacciono sempre), ma è la voce dell'autore che conta, il modo in cui racconta e sviluppa la trama e gli argomenti. Ogni personaggio, Mikey in particolare oltre ad Alice e alla stessa Sally, viene ben rappresentato, ogni animo viene sviscerato in modo che ci sentiamo anche noi un po' parte del gruppo. E assistiamo all'evoluzione di alcuni di loro, o forse in certo qual modo di tutti, con tristezza ma anche con speranza. Non è tanto importante il finale, che lascia un po' tutto in sospeso, ma la crescita interiore dei ragazzi e il calore dell'amicizia che attraversa le pagine.
Storie corali di questo tipo ne ho letto e visto tante (e mi piacciono sempre), ma è la voce dell'autore che conta, il modo in cui racconta e sviluppa la trama e gli argomenti. Ogni personaggio, Mikey in particolare oltre ad Alice e alla stessa Sally, viene ben rappresentato, ogni animo viene sviscerato in modo che ci sentiamo anche noi un po' parte del gruppo. E assistiamo all'evoluzione di alcuni di loro, o forse in certo qual modo di tutti, con tristezza ma anche con speranza. Non è tanto importante il finale, che lascia un po' tutto in sospeso, ma la crescita interiore dei ragazzi e il calore dell'amicizia che attraversa le pagine.