Simenon, Georges - Il capanno di Flipke

Si dice che i nostri sogni, anche i più lunghi, durino solo pochi secondi. E forse questa ne è la prova. Boussus aprì gli occhi e si stupì di non vedere la betta accanto alla sua barca. Anche guardando più lontano, non c’era niente in mare, a parte un grosso cacciatorpediniere grigio ancorato nella Baie des Salins. La bottiglia di vino di Porquerolles era vuota, o quasi. Le mosche ronzavano intorno alla scatola di sardine piccanti e l’ultimo pezzo di pane si rinsecchiva al sole.
Il viso di Boussus sembrò incavarsi di colpo come quando aveva mal di fegato, e gli occhi gli diventarono simili a biglie galleggianti in una pozza d’acqua. E se non fosse stato un sogno? Se fosse vero?...

Raccolta di dieci brevi racconti di Simenon, è invidiabile l'abilità che aveva questo scrittore di tracciare scenari ben precisi e protagonisti costruiti anche in poche pagine. Come in tutte le raccolte ci sono episodi meno interessanti mentre altri dispiace non abbia sviluppato la storia in un romanzo. È stato divertente trovare citato Popinga in un racconto. Il libro scorre molto velocemente ed è un ottimo approccio a questo scrittore che per me rimane tra i più grandi del novecento.

4/5

Brevi racconti, alcuni belli e altri meno interessanti.
Ma cosa si può dire ancora di Simenon che non sia già stato detto e scritto? Non rimane che leggerlo... procura dipendenza.