Vis, Serena - Matilde Cuore di lupo

Shoshin

Goccia di blu
Matilde Cuore di Lupo è la storia di una regina, di una guerriera, di una donna che ha saputo tener testa a Papi, Imperatori e guidare eserciti ma è anche una storia di fate, incantesimi e rapimenti. Prima della Regina Vittoria, prima di Elisabetta I, Matilde di Canossa ha scelto di vivere la sua vita liberamente, di governare senza l’aiuto o il sostegno di un uomo, di guidare un esercito. Di essere se stessa.


Muovendosi liberamente tra fantasy e storia l’autrice descrive la vita di una donna eccezionale e libera, di un’epoca selvaggia, di grandi uomini divisi tra aspirazioni celesti e brame terrene.


"Tu devi essere coraggiosa – stava dicendo in quel momento la Signora – molto coraggiosa, il tuo cuore dovrà essere come il cuore di un lupo – e così dicendo accarezzò il grande animale nero che sedeva accanto a lei e che si protese a ricevere le sue carezze. Non per questo mi risultò meno letale: non avevo mai visto un lupo vivo così da vicino e di sicuro non ne avevo mai visto uno così grande né vivo né morto. – Perché proprio come questo lupo tu dovrai guidare il branco e proteggerlo. Il tuo cuore non dovrà conoscere la paura né l’esitazione. Vuoi avere un cuore di lupo Matilde?“


E Matilde di Canossa ebbe un Cuore selvaggio di lupo.
Libera e indomita,coraggiosa e ieratica al tempo stesso, guidò il corso della storia con inusitata capacità.In un tempo cupo fatto di ribellioni, capovolgimenti , tradimenti ed improvvise riappacificazioni,Matilde seppe sempre intraprendere la giusta strada .
Come un lupo protesse i suoi feudi,e attaccò i nemici di notte,scivolando silenziosamente tra loro con i suoi valorosi uomini.
Percorse migliaia di chilometri instancabilmente, per raggiungere importanti destinazioni dove si svolgevano incontri capaci di segnare il corso della storia per secoli .
Con i suoi adorati cavalli si poneva in testa a schieramenti coraggiosi.
Il suo cuore di lupo mai permise scempi e ingiustizie.
Restò solitaria,
ma dedicò tutte le sue forze agli altri .
Matilde di Canossa ,con tutta la sua vita, insegnò cosa fossero il coraggio e la lealtà.
Mai donna di quel tempo raggiunse la sua altezza.
Matilde,signora di Canossa,
Grancontessa,Duchessa,Vicaria Imperiale,difensore della Chiesa.
E su tutti Matilde,con un cuore di lupo,
Matilde vicina a Dio per Fede sincera e pietà cristiana.


Non pensavo che mi sarei così appassionata a questa figura ,non conoscevo quasi nulla di lei.
Nulla che non fossero pochi ricordi scolastici lontanissimi.
Adesso ho il grande desiderio di leggere il più possibile su di lei.
E vorrei recarmi nella terra che fu sua,vedere le rocche distrutte dal tempo,che ancora si ergono a mostrare la loro possanza.
Erano del resto la casa di una guerriera con un cuore da lupo.
Tornerò in questo post,mano a mano che troverò notizie sulla sua vita.


Non voglio più lasciarla nella memoria come semplice conoscenza di un personaggio storico di cui ho letto qualcosa.


Al tempo stesso vi consiglio questo libro.Le sue pagine vi accompagneranno in un mondo lontanissimo e precario,
al seguito di una donna che non ebbe pari nel suo tempo.
Viaggerete con lei,combatterete le sue battaglie,vivrete con essa i tormenti e le delusioni,
conoscerete Papi,abati,vescovi.
Imperatori e condottieri.
E alla sera, resterete sulla torre più alta della rocca di Canossa a guardare l'orizzonte per interrogarlo sul futuro.
E non sarete soli.Mai.

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Shoshin

Goccia di blu
https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/matilde-di-canossa-i-suoi-castelli-i-suoi-luoghi

Ell’è luminosa quanto è fulgido l’astro di Diana: la fede l’illumina, la speranza l’avvolge in modo mirabil, ed abita in lei il dono maggiore, la carità. Ella adora il Verbo supremo, per cui tutto è stato creato; ama e loda i suoi ministri, quando li trova modesti; li ubbidisce con riverenza e li onora. Odia i vizi, sa esaltar la virtù; […] Non l’esalta la buona fortuna, né la turbano le avversità: in ogni cosa ella mostra discernimento; /la sua fama s’espande perenne per tutti i regni. Portan le vele oltre i mari l’eco delle sue imprese”

Ugo di Semur
Abate di Cluny
 
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