Darè, Abi - La ladra di parole

MonicaSo

Well-known member
A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l'infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all'istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell'ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà...

Una bellissima storia con una protagonista forte e coraggiosa. Le capita ogni brutta cosa che possiate immaginare... finché incontrerà la solidarietà di una giovane donna e insieme daranno una svolta alla vita di entrambe.
Le parole sono importanti e Adunni ne vuole imparare tante per avere finalmente una voce sul proprio futuro. "Per le ragazze come me, il futuro è già deciso, ma io non mi arrendo nel silenzio. Un giorno troverò la mia voce."

Consigliato
 

isola74

Lonely member
Mi è piaciuto molto. Anche la scrittura "sgrammaticata" di Adunni che pensavo potesse risultare fastidiosa, alla fine mi è parsa naturale.
Bella storia, libro ben scritto.
Lo consiglio anch'io
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi è piaciuto molto, pur avendo anch'io inizialmente storto il naso per la traduzione degli errori della protagonista, nonostante, temo, di meglio non si potesse fare. Adunni è una ragazza molto giovane, qui sarebbe considerata quasi una bambina ma nel suo mondo non funziona così: le fatiche e le sofferenze "da adulta" iniziano presto e ciò affina il cervello e porta a una maturità precoce. La scrittura è diretta e limpida e permette di immedesimarsi con facilità nella coraggiosa protagonista, costretta a subire ogni tipo di sopruso e di violenza, a partire dal matrimonio con un vecchio (che, oltretutto, ha già due mogli) impostole dal padre per poter pagare l'affitto. E non stiamo parlando di molti anni fa. Gli uomini si servono delle donne come fossero oggetti, questo per loro è il modo giusto e naturale di trattarle, non ne conoscono altri. Ma Adunni andrà a finire anche nel mondo dei ricchi, dove vedrà che ci sono anche donne violente che sfruttano e maltrattano le più povere, le "domestiche", poiché le ritengono a loro inferiori. Un romanzo di denuncia, ma che in fin dei conti parla soprattutto della possibilità di un riscatto. L'ho acquistato per caso in offerta perché mi sono piaciute le prime pagine, ma non ci credevo molto. Invece è stata davvero una bella sorpresa e mi ha insegnato tante cose di un mondo che nelle mie letture di solito trascuro.
 
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