qweedy
Well-known member
"Siamo a Reykjavik, nella fredda Islanda. Tutto sembra scorrere tranquillo fino a quando, in una mattinata d’inverno come tante altre, il Detective Huldar si vede assegnare il suo primo caso veramente importante. Tanto importante, quanto macabro. Sì, perchè quello che ha turbato la monotonia di un tranquillo quartiere residenziale alla periferia della città, non è un omicidio come tanti altri. Una giovane donna, madre di tre bambini, è stata trovata uccisa in una maniera tanto crudele, quanto insolita. La figlioletta di sette anni, traumatizzata, ha assistito all’omicidio, ed ora è sotto schock. Con l’aiuto della Psicologa Freyja, specializzata in traumatologia infantile, il detective Huldar dovrà cercare di scoprire tutto il possibile sull’assassino. Tutto, ed anche nel minor tempo possibile. Perchè, fra il macabro modus operandi utilizzato e gli strani messaggi in codice lasciati sul luogo del delitto, l’assassino si è anche premurato di comunicare alla sua piccola testimone una cosa: c’è un’altra donna che gli deve qualcosa…c’è un’altra donna che deve soffrire….chi è l’assassino? Perchè questa brutalità? Perchè uccidere in questa maniera una giovane donna dal passato e dal presente irreprensibili? Un intreccio impensabile, un viaggio a ritroso in una mente che non funziona come tutte le altre. Sì, perchè la mente di un assassino è in grado di muoversi attraverso fili e collegamenti che sono incomprensibili ai più. E Huldar e Freyja si rendono conto che, a volte, l’unico modo per fermare il male è specchiarcisi dentro…"
Acclamata come la maggior scrittrice islandese di thriller, Yrsa Sigurðardóttir inaugura qui la prima indagine del detective Huldar. Fresco di promozione, il detective Huldar si rivolge a Freyja, una psicologa specializzata in traumi infantili, per cercare di raccogliere indizi che solo la bambina può rivelare. A Freyja l'idea di collaborare con Huldar non va per nulla a genio: mai avrebbe pensato di trovarsi sul lavoro l'uomo incontrato per caso in un bar e con cui ha trascorso una notte occasionale.
Huldar è l’anti-eroe per eccellenza, un poliziotto normale, non un mostro con un grande intuito. È un uomo comune, che combina anche pasticci sentimentali; è una persona che fa il suo lavoro al meglio, basandosi sui pochi elementi che ha a disposizione.
L'ho letto d'un fiato, mi ha tenuta avvinta fino all'ultima pagina.
Consigliatissimo a chi ama il thriller psicologico.
Acclamata come la maggior scrittrice islandese di thriller, Yrsa Sigurðardóttir inaugura qui la prima indagine del detective Huldar. Fresco di promozione, il detective Huldar si rivolge a Freyja, una psicologa specializzata in traumi infantili, per cercare di raccogliere indizi che solo la bambina può rivelare. A Freyja l'idea di collaborare con Huldar non va per nulla a genio: mai avrebbe pensato di trovarsi sul lavoro l'uomo incontrato per caso in un bar e con cui ha trascorso una notte occasionale.
Huldar è l’anti-eroe per eccellenza, un poliziotto normale, non un mostro con un grande intuito. È un uomo comune, che combina anche pasticci sentimentali; è una persona che fa il suo lavoro al meglio, basandosi sui pochi elementi che ha a disposizione.
L'ho letto d'un fiato, mi ha tenuta avvinta fino all'ultima pagina.
Consigliatissimo a chi ama il thriller psicologico.