Due imperi criminali si spartiscono il controllo del New England. Finché una bellissima Elena di Troia dei giorni nostri non si mette in mezzo tra irlandesi e italiani, scatenando una guerra che li spingerà a uccidersi a vicenda, distruggerà un'alleanza e metterà a ferro e fuoco l'intera città. Se potesse scegliere, Danny Ryan vorrebbe una vita senza crimine e un posto al sole tutto per sé. Ma quando quel sanguinoso conflitto si inasprisce, mettendo i fratelli l'uno contro l'altro, la conta dei morti sale vertiginosamente e lui si ritrova costretto a mettere da parte i suoi desideri e a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua esistenza: per salvare gli amici a cui è legato da sempre e la famiglia che ha giurato di proteggere assume il comando, diventa uno stratega spietato, l'eroe di un gioco insidioso in cui chi vince vive e chi perde muore. E forgerà una dinastia che dalle strade polverose di Providence arriverà fino agli studios di Hollywood e agli scintillanti casinò di Las Vegas. Città in fiamme è un'Iliade moderna, contemporanea, una trilogia che abbraccia generazioni e al pari dei classici antichi esplora temi intramontabili come la lealtà, il tradimento, l'onore. Ed è l'ulteriore conferma del genio narrativo di Don Winslow, “uno dei più grandi narratori americani di sempre” (Stephen King).
"Città in fiamme" è il primo libro della nuova, omonima trilogia di Don Winslow con la quale l'autore ci porta nel suo territorio di provenienza, a Providence, nel centro degli Stati Uniti, a seguire le vicende di quattro famiglie mafiose, due italiane e due irlandesi. È un crime ben strutturato che si legge con trasporto e può essere un'ottima lettura estiva per chi ama il genere Crime. Certo, non è Il padrino – per fare un semplice paragone con un libro dello stesso filone – ma d'altra parte Mario Puzo è inarrivabile; non è neppure il miglior crime a tema mafioso che abbia letto, né il miglior libro di Winslow. Tuttavia è un crime dignitoso e rispettabile, che si difende bene, non rovina la reputazione dell'autore e può dare soddisfazione. A me è piaciuto e, quando usciranno i prossimi volumi, continuerò la lettura della serie; a voi lo consiglio, ovviamente se vi piace il genere.
"Città in fiamme" è il primo libro della nuova, omonima trilogia di Don Winslow con la quale l'autore ci porta nel suo territorio di provenienza, a Providence, nel centro degli Stati Uniti, a seguire le vicende di quattro famiglie mafiose, due italiane e due irlandesi. È un crime ben strutturato che si legge con trasporto e può essere un'ottima lettura estiva per chi ama il genere Crime. Certo, non è Il padrino – per fare un semplice paragone con un libro dello stesso filone – ma d'altra parte Mario Puzo è inarrivabile; non è neppure il miglior crime a tema mafioso che abbia letto, né il miglior libro di Winslow. Tuttavia è un crime dignitoso e rispettabile, che si difende bene, non rovina la reputazione dell'autore e può dare soddisfazione. A me è piaciuto e, quando usciranno i prossimi volumi, continuerò la lettura della serie; a voi lo consiglio, ovviamente se vi piace il genere.