Isaacson, Walter - Leonardo da Vinci

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Archetipo ed emblema dell'uomo rinascimentale, Leonardo da Vinci è universalmente riconosciuto come il genio più creativo e multiforme della storia. Il suo tratto peculiare è un'insaziabile curiosità nei confronti del mondo circostante, alimentata e illuminata da una potente immaginazione visionaria. Ed è proprio questa la caratteristica che ha indotto Walter Isaacson a includere il più celebre artista italiano di tutti i tempi nella cerchia degli «innovatori»: come Benjamin Franklin, Albert Einstein e Steve Jobs, Leonardo incarna la capacità di rivoluzionare la propria epoca - e di segnare il destino di quelle a venire - grazie a un'originalissima combinazione di inventiva e raziocinio, realismo e fantasia. Ma il genio di Leonardo, sottolinea l'autore, era qualcosa di squisitamente «umano», forgiato dalla sua volontà e dalle sue ambizioni, basato su abilità che ognuno di noi potrebbe addirittura aspirare a coltivare, e non esente da imperfezioni e debolezze. Il documentatissimo volume di Isaacson, arricchito da stupende immagini dei dipinti e dei disegni di Leonardo, delinea i tratti di una personalità eclettica, complessa e per tanti aspetti ancora misteriosa, le cui opere, a tutt'oggi, continuano a suscitare sconfinata ammirazione nel mondo intero.
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Questo libro è un interessantissimo saggio biografico su Leonardo da Vinci, e specie per chi già lo conosce penso sia sicuramente una manna.
Diversamente da altri libri che ho letto su Leonardo questo si caratterizza per l'estensione e l'accuratezza. Non viene trattata solo una parte di Leonardo ma tutta la sua vita, inclusi dipinti, note, amici, nemici, lati positivi e lati negativi, interessi e qualità, sia positive che negative. Ciò che più mi piace di questo libro è che racconta Leonardo uomo invece che Leonardo genio. Non ci presenta un uomo perfetto, quasi un dio, genio assoluto e irraggiungibile, bensì un uomo la cui ossessione e il cui duro lavoro lo hanno portato a distinguersi dagli altri sempre di più.
L'autore inizia dalla nascita e raccoglie tutte le informazioni disponibili su Leonardo, toccando poi nei vari capitoli (in tutto 33) argomenti come momenti specifici della vita (ad esempio l'infanzia e l'apprendistato da Verrocchio), singoli dipinti (uno fra tutti, la Gioconda), interessi di studio (uccelli, anatomia, idraulica, ecc.) e così via, per poi concludere con un interessante capitolo che riassume le qualità principali del genio (e dell'uomo) che lo hanno portato a distinguersi così tanto dagli altri uomini. Questo senza togliere che ci sono stati altri che si sono distinti durante il Rinascimento, sebbene spesso lo hanno fatto per una cosa sola, come Michelangelo con la scultura.
Ma Leonardo non era solo un genio ed era tutto fuorché perfetto, e lui stesso ne era più che consapevole. L'autore ci mostra anche le sue imperfezioni, una fra tutte quella di essere un incurabile perfezionista. Come molti sanno non sono molti i dipinti di Leonardo che si possono considerare completi, e molte sono le opere e le commissioni che Leonardo, per un motivo o per un altro, non ha mai finito. Alcuni scrittori se ne sono lamentati, dicendo che se Leonardo si fosse dedicato più a quelli che non ai suoi infiniti studi, avremmo avuto molte più opere da ammirare e apprezzare. Ma io penso, in linea con l'autore, che a Leonardo poco interessasse di questo. Non gli interessava nei suoi studi (fece ad esempio diverse scoperte in anatomia, idraulica, ecc. che, se pubblicate, avrebbero cambiato il mondo; invece l'umanità ha dovuto aspettare secoli prima che qualcuno rifacesse le stesse scoperte) e non gli interessava nemmeno nella pittura. Leonardo cercava di vivere la vita che voleva, e gli dava fastidio dover dipingere per vivere: consegnare un lavoro in tempo significava non poterlo perfezionare, doverlo consegnare imperfetto, senza aver prima approfondito i suoi studi, e questo non riusciva ad accettarlo.
Insomma, è un libro che mi è piaciuto molto perché ci mostra un uomo che, completamente immerso nella sua ossessione per la conoscenza, non si stanca mai di sapere, di capire, di farsi domande. Perché il cielo è blu? Come funziona il cuore? Che collegamento c'è fra le emozioni e le espressioni sul nostro volto? Come fanno gli uccelli a volare? Leonardo non smise mai di studiare il mondo e soprattutto non si accontentò mai della prima risposta, di quella più ovvia o scontata. Penso che tutti noi, anche oggi, possiamo trovare qualcosa da imparare da lui.
 
Alto