legionofdoom
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Da wikipedia:
"Un giorno durante una passeggiata nel bosco dietro casa, la scrittrice Roberta "Bobbi" Anderson inciampa su un oggetto misterioso che spunta dal terreno; tale oggetto si rivelerà essere un'astronave aliena sepolta da tempo. Appena disseppellita, la navetta inizia a rilasciare nell'ambiente un gas invisibile ed inodore che trasforma le persone in esseri simili agli alieni che guidarono il mezzo stellare. Fornisce a loro anche un temporaneo genio che li rende inventori, ma che non gli fornisce qualità etiche o filosofiche, provocando invece violenza psicotica (come 'Becka Paulsen, che uccide il marito infedele durante la riparazione del televisore morendo anch'essa nel tentativo) e la sparizione di giovani ragazzi (Davy Brown, il cui fratello maggiore Hilly fa scomparire durante un gioco di magia).
Il protagonista del libro, un poeta ed amico di Bobbi di nome Jim Gardener di tendenza democratica, apparentemente immune a causa di una placca d'acciaio in testa che blocca l'influenza della navicella, passa la gran parte del tempo ad ubriacarsi. La sua relazione con Bobbi peggiora durante lo svolgersi della storia. Lei è totalmente posseduta dall'euforia di diventare parte della navicella, ma Gardener la vede perdere salute e sanità mentale. L'intero romanzo è pieno di metafore riguardo l'abuso di sostanze, che lo stesso King stava sperimentando in quel periodo.
Notando la scomparsa della quiete cittadina (un giornalista curioso viene ucciso durante un tentativo di approfondimento della questione), Gardener conferma i suoi sospetti che, lontano dall'essere un miracolo, la trasformazione della città è in realtà un tentativo di riportare in vita gli alieni morti da tempo (il che spiega il continuo mutamento degli abitanti). Sale quindi sulla nave, la attiva e la lancia nello spazio, causando la morte della maggior parte degli abitanti (e di se stesso) ma evitando le conseguenze disastrose previste con il completamento della ricostruzione."
Che dire..a me il libro è piaciuto parecchio anche se a dire il vero a più riprese ho avuto la tentazione di mollarlo. 800 pagine sono davvero tante, però alla fine ne è valsa la pena, dopo la prima metà lenta e prolissa, la trama accelera e si fa davvero coinvolgente.
Forse non è il primo romanzo di King che consiglierei a qualcuno che si vuole avventurare nella lettura del Re, soprattutto per la mole non indifferente del romanzo, però agli appassionati che non l'hanno ancora letto lo raccomando vivamente.
Voto: 9/10
"Un giorno durante una passeggiata nel bosco dietro casa, la scrittrice Roberta "Bobbi" Anderson inciampa su un oggetto misterioso che spunta dal terreno; tale oggetto si rivelerà essere un'astronave aliena sepolta da tempo. Appena disseppellita, la navetta inizia a rilasciare nell'ambiente un gas invisibile ed inodore che trasforma le persone in esseri simili agli alieni che guidarono il mezzo stellare. Fornisce a loro anche un temporaneo genio che li rende inventori, ma che non gli fornisce qualità etiche o filosofiche, provocando invece violenza psicotica (come 'Becka Paulsen, che uccide il marito infedele durante la riparazione del televisore morendo anch'essa nel tentativo) e la sparizione di giovani ragazzi (Davy Brown, il cui fratello maggiore Hilly fa scomparire durante un gioco di magia).
Il protagonista del libro, un poeta ed amico di Bobbi di nome Jim Gardener di tendenza democratica, apparentemente immune a causa di una placca d'acciaio in testa che blocca l'influenza della navicella, passa la gran parte del tempo ad ubriacarsi. La sua relazione con Bobbi peggiora durante lo svolgersi della storia. Lei è totalmente posseduta dall'euforia di diventare parte della navicella, ma Gardener la vede perdere salute e sanità mentale. L'intero romanzo è pieno di metafore riguardo l'abuso di sostanze, che lo stesso King stava sperimentando in quel periodo.
Notando la scomparsa della quiete cittadina (un giornalista curioso viene ucciso durante un tentativo di approfondimento della questione), Gardener conferma i suoi sospetti che, lontano dall'essere un miracolo, la trasformazione della città è in realtà un tentativo di riportare in vita gli alieni morti da tempo (il che spiega il continuo mutamento degli abitanti). Sale quindi sulla nave, la attiva e la lancia nello spazio, causando la morte della maggior parte degli abitanti (e di se stesso) ma evitando le conseguenze disastrose previste con il completamento della ricostruzione."
Che dire..a me il libro è piaciuto parecchio anche se a dire il vero a più riprese ho avuto la tentazione di mollarlo. 800 pagine sono davvero tante, però alla fine ne è valsa la pena, dopo la prima metà lenta e prolissa, la trama accelera e si fa davvero coinvolgente.
Forse non è il primo romanzo di King che consiglierei a qualcuno che si vuole avventurare nella lettura del Re, soprattutto per la mole non indifferente del romanzo, però agli appassionati che non l'hanno ancora letto lo raccomando vivamente.
Voto: 9/10