Grosso, Maria Grazia - Torniamocene a casa

alessandra

Lunatic Mod
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Arianna è una quarantenne cagliaritana dipendente da un marito distratto e afflitta da una latente insoddisfazione; Luisa è una novantaseienne tanto debilitata nel fisico quanto intellettualmente energica. Un giorno Giacomo, il marito di Arianna, riceve una lettera di Luisa, a lui sconosciuta fino a quel momento; l'anziana donna scrive di essere sua zia e chiede l'aiuto in casa di sua moglie in cambio di una cospicua eredità. E' l'occasione giusta, quella che finalmente potrebbe risolvere i problemi economici della coppia e così Arianna, dapprincipio titubante, si lascia convincere da Giacomo a trasferirsi a Nuoro, dove vive Luisa, nell'attesa - breve, così sperano i due - che la vecchia passi a miglior vita. Quando Luisa vede Arianna per la prima volta, capisce subito che è la persona giusta...ma la persona giusta per cosa? Davvero l'anziana signora ha bisogno solo di un aiuto materiale? E cosa nasconde la porta dello sgabuzzino, sempre chiusa?

Questa è la storia di due donne apparentemente molto diverse, sebbene entrambe rechino il fardello di un passato drammatico; due donne inizialmente ostili l'una verso l'altra ma, in realtà, legate da un filo invisibile. E' una storia di dolore, di soprusi, di umiliazioni, di fatica di vivere ma, soprattutto, di riscatto: un riscatto raccontato in un modo inconsueto e originale, che fa sì che il lettore venga trascinato in un mondo in cui realtà e magia convivono in perfetto equilibrio. Grazie all'anziana zia acquisita, Arianna riuscirà a spogliare la sua anima di ciò che è superfluo e a scoprire la propria vera essenza; Luisa, costretta sin dall'infanzia a vivere una vita scelta da altri, fatta di miseria e violenza, grazie all'aiuto di Arianna ... e mi fermo qui, accanto a quella porta chiusa... :mrgreen:
Complice una trama avvincente e una scrittura che favorisce l'immedesimazione poiché evocativa, diretta, molto spesso ironica e piacevolmente condita con espressioni dialettali, il libro si legge con vero piacere e in poche ore. La struttura, in cui le vicende sono talvolta inframmezzate da brevi flashback che aiutano a mettere insieme i pezzi, è chiara e ben congegnata; è facile, oltretutto, empatizzare con le due donne, in particolare con la ruvida e insieme tenera Luisa (impossibile non volerle bene!). Al contrario, devo dire che gli uomini del romanzo per lo più non fanno una gran figura :mrgreen:
Un bell'esordio, particolare e fantasioso; un romanzo lieve, ma concentrato su temi profondi. Mi è piaciuto molto. Lo consiglio a tutti, ma soprattutto a chi ama il realismo magico: uno dei tratti principali del libro sta nell'equilibrio tra la presenza di elementi fantastici e il realismo del contesto.
 
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