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I bambini convinti dell'esistenza di polli a sei cosce o di pesci-bastoncino nati sul banco del supermercato, il ricordo del "catanonno" contrabbandiere e l'importanza delle figure femminili, le code negli uffici pubblici e l'anarchia maleducata delle stagioni che non ci sono più... Questi ventuno racconti quotidiani oscillano tra il dato di cronaca e la pura narrazione d'invenzione, il ricordo personale e l'analisi di costume. Rimanendo sempre fedele alla propria vocazione di grande narratore, Camilleri ci offre una finestra spalancata sul suo mondo, sulla sua personalità di uomo e di scrittore: il debito con Simenon e la creazione del commissario Montalbano, l'amore per la Sicilia con i suoi drammi e le sue speranze, il rimpianto per le tradizioni che vanno scomparendo. Tutto sempre vissuto e raccontato con partecipazione e ironia, il tratto più caratteristico di uno stile che incanta i lettori a ogni nuovo libro, a ogni nuova avventura.
Un Camilleri in versione cantastorie: parla di se, come uomo e come scrittore, di Montalbano e di come nascono le sue storie...Ma parla anche di discorsi che sono sulla nostra bocca ogni giorno, discorsi da bar da fare con gli amici o in famiglia...Racconti quotidiani, appunto...
E lo fa con il suo inconfondibile stile! Libro molto bello ma soprattutto leggero, scorrevole, ideale per una rapida lettura in spiaggia o tra un esame e l'altro!
Voto: 9+
Un Camilleri in versione cantastorie: parla di se, come uomo e come scrittore, di Montalbano e di come nascono le sue storie...Ma parla anche di discorsi che sono sulla nostra bocca ogni giorno, discorsi da bar da fare con gli amici o in famiglia...Racconti quotidiani, appunto...
E lo fa con il suo inconfondibile stile! Libro molto bello ma soprattutto leggero, scorrevole, ideale per una rapida lettura in spiaggia o tra un esame e l'altro!
Voto: 9+