"Qualcuno doveva aver diffamato Josef K., perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina venne arrestato."
Comincia cosi uno dei capolavori dell'autore ceco, uno dei suoi tre romanzi (gli altri sono America e Il castello), tutti incompiuti.
Il processo è stato pubblicato per la prima volta nel 1925, un anno dopo la morte di Kafka, l'autore aveva chiesto espressamente all'amico Max Brod di bruciare tutti i suoi scritti, per fortuna l'amico non è stato fedele alla promessa.
Josef K. (il cognome non viene mai rivelato!) è uno stimato procuratore in una banca, il giorno del suo tentesimo compleanno scopre di essere sotto processo, un processo che nelle intenzioni dell'autore doveva dare l'idea di essere infinito e doveva pian piano riempire interamente le giornate e la mente dell'imputato.
Come dicevo, si tratta di un incompiuto, ma il capitolo iniziale e quello conclusivo sono presenti e completi,
ma per ovvie ragioni non rivelo il finale del romanzo (altrimenti mi tagliate a pezzetti!! )
Si tratta del classico scritto kafkiano, in cui regna il senso di angoscia e l'assurdità, ma che rivela molte verità che ritroviamo spesso anche oggi in tribunale:
la lungaggine dei processi, la corruzione, l'annullamento della persona, l'illogicità di alcune sentenze...
La mia edizione è quella dei Meridiani, per cui non so indicarvi ne' la copertina ne' il prezzo, ma consiglio di cercare l'edizione con i frammenti scartati dall'opera finale, perchè anche se non aggiungono nulla alla narrazione, è piacevole leggerli.
Non so dare voti ai libri, ma questo secondo me è un capolavoro,
lo consiglio vivamente!
Comincia cosi uno dei capolavori dell'autore ceco, uno dei suoi tre romanzi (gli altri sono America e Il castello), tutti incompiuti.
Il processo è stato pubblicato per la prima volta nel 1925, un anno dopo la morte di Kafka, l'autore aveva chiesto espressamente all'amico Max Brod di bruciare tutti i suoi scritti, per fortuna l'amico non è stato fedele alla promessa.
Josef K. (il cognome non viene mai rivelato!) è uno stimato procuratore in una banca, il giorno del suo tentesimo compleanno scopre di essere sotto processo, un processo che nelle intenzioni dell'autore doveva dare l'idea di essere infinito e doveva pian piano riempire interamente le giornate e la mente dell'imputato.
Come dicevo, si tratta di un incompiuto, ma il capitolo iniziale e quello conclusivo sono presenti e completi,
ma per ovvie ragioni non rivelo il finale del romanzo (altrimenti mi tagliate a pezzetti!! )
Si tratta del classico scritto kafkiano, in cui regna il senso di angoscia e l'assurdità, ma che rivela molte verità che ritroviamo spesso anche oggi in tribunale:
la lungaggine dei processi, la corruzione, l'annullamento della persona, l'illogicità di alcune sentenze...
La mia edizione è quella dei Meridiani, per cui non so indicarvi ne' la copertina ne' il prezzo, ma consiglio di cercare l'edizione con i frammenti scartati dall'opera finale, perchè anche se non aggiungono nulla alla narrazione, è piacevole leggerli.
Non so dare voti ai libri, ma questo secondo me è un capolavoro,
lo consiglio vivamente!
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