qweedy
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"Anne, Hanna, Anny: tre ragazze, tre spiriti liberi che si scontrano con le chiusure dell'epoca in cui vivono. Le loro storie si intersecano nonostante i secoli che le dividono, un intreccio all'inizio curioso, poi sempre più appassionante, fino a che un crescendo di rivelazioni porta le tre vicende a una conclusione congiunta. Anne, nelle Fiandre del XVI secolo, è una mistica che parla con gli animali come San Francesco, fa il bene perché non concepisce altra forma di agire, percepisce Dio nella natura e non comprende la necessità dei riti religiosi. Ma è fuori tempo rispetto al periodo della Controriforma e dell'Inquisizione: la sua estatica serenità, unita alle maldicenze della gente normale, viene presto tacciata di eresia.
Hanna, nella Vienna d'inizio Novecento, è una giovane aristocratica alla ricerca di se stessa, insoddisfatta delle convenzioni borghesi. Dopo molta infelicità riuscirà a individuare nella psicoanalisi, nuova strabiliante cura appena inventata dal dottor Freud, il modo per raggiungere le radici del suo malessere.
Anny è una star di Hollywood dei nostri tempi, drogata di celebrità e di sostanze stupefacenti, che cerca con l'abbrutimento di dare un senso a una vita in cui l'unico valore è il denaro; ci riuscirà invece attraverso la recitazione, e nel suo travagliato percorso esistenziale troverà l'amore. Tre donne che esprimono la loro sensazione di differenza rispetto al mondo e la volontà di sentirsi libere rifugiandosi in uno spazio di silenzio interiore nel quale svaniscono tutti i limiti e i confini."
Un romanzo dalla lettura inizialmente lenta, ma che poi, nello scorrere delle pagine, ti cattura e pian piano prendono vita le sue tre protagoniste. Ognuna appartenente alla propria epoca, dove la vita, con le sue lotte e le sue conquiste personali, le porta ad una ad una davanti allo specchio: e lì, finalmente, trovano la libertà di essere se stesse.
"...la vita va gustata quanto patita. Prendere la propria parte e godersela, gioire e poi morire. L'animale lo sa. Solo l'uomo lo dimentica."
Hanna, nella Vienna d'inizio Novecento, è una giovane aristocratica alla ricerca di se stessa, insoddisfatta delle convenzioni borghesi. Dopo molta infelicità riuscirà a individuare nella psicoanalisi, nuova strabiliante cura appena inventata dal dottor Freud, il modo per raggiungere le radici del suo malessere.
Anny è una star di Hollywood dei nostri tempi, drogata di celebrità e di sostanze stupefacenti, che cerca con l'abbrutimento di dare un senso a una vita in cui l'unico valore è il denaro; ci riuscirà invece attraverso la recitazione, e nel suo travagliato percorso esistenziale troverà l'amore. Tre donne che esprimono la loro sensazione di differenza rispetto al mondo e la volontà di sentirsi libere rifugiandosi in uno spazio di silenzio interiore nel quale svaniscono tutti i limiti e i confini."
Un romanzo dalla lettura inizialmente lenta, ma che poi, nello scorrere delle pagine, ti cattura e pian piano prendono vita le sue tre protagoniste. Ognuna appartenente alla propria epoca, dove la vita, con le sue lotte e le sue conquiste personali, le porta ad una ad una davanti allo specchio: e lì, finalmente, trovano la libertà di essere se stesse.
"...la vita va gustata quanto patita. Prendere la propria parte e godersela, gioire e poi morire. L'animale lo sa. Solo l'uomo lo dimentica."