Alcuni autori ignoti, guidati da uno scrittore che si nasconde sotto uno pseudonimo, hanno scritto questi racconti “alla maniera di” autori famosi, come Marcello Fois, Milena Agus o Salvatore Niffoi.
Ciascun racconto ha la forma di una ricetta … cioè no, sono le ricette ad avere forma di racconto, insomma il protagonista di questa raccolta è senz’altro il cibo.
Mi sono piaciuti molto gli imitatori di Capitta, Niffoi e Abate (poetico, quasi onirico il primo, divertenti gli altri due), ho trovato invece meno somiglianti all’originale i finti Agus e Marcello Fois, ma forse è perché conosco meglio gli autori “veri” e sono in grado di cogliere qualche sfumatura in più. Credo, comunque, che sia molto difficile scrivere cercando di somigliare il più possibile a qualcun altro.
Un esperimento interessante e particolare, che mescola cucina e letteratura.
Ciascun racconto ha la forma di una ricetta … cioè no, sono le ricette ad avere forma di racconto, insomma il protagonista di questa raccolta è senz’altro il cibo.
Mi sono piaciuti molto gli imitatori di Capitta, Niffoi e Abate (poetico, quasi onirico il primo, divertenti gli altri due), ho trovato invece meno somiglianti all’originale i finti Agus e Marcello Fois, ma forse è perché conosco meglio gli autori “veri” e sono in grado di cogliere qualche sfumatura in più. Credo, comunque, che sia molto difficile scrivere cercando di somigliare il più possibile a qualcun altro.
Un esperimento interessante e particolare, che mescola cucina e letteratura.
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