Sparks, Nicholas - Ho cercato il tuo nome

Bianca

The mysterious lady
Fonte : Ibis.it
Trama :
Durante la sua terza missione in Iraq, Logan Thibault, soldato del corpo dei marines, trova nella sabbia la foto di una giovane donna: una bionda sorridente con maliziosi occhi verde giada. Il suo primo istinto è quello di gettarla via. Poi, immaginando che qualcuno la stia cercando, decide di portarla al campo. Dopo alcuni giorni la fotografia è ancora lì: seguendo l'istinto Logan la infila in tasca e da quel momento non se ne separa più. Ben presto la fortuna bussa alla sua porta: dopo una sorprendente vincita a poker, sopravvive miracolosamente a una granata che uccide due dei suoi più cari compagni. Solo il suo migliore amico, Victor, sembra avere una spiegazione per quell'improvvisa buona sorte: la fotografia è il suo ...
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Un bel libro scorrevole, emozionante e delicato, con vari colpi di scena. Buona la descrizione dei luoghi e le caratteristiche dei personaggi. Consigliato per una lettura piacevole. :wink:
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Quando andava di moda Sparks, nella prima decade degli anni 2000, io non lo leggevo. Non lo leggevo perché, fra i miei coetanei, non era visto di buon occhio: i suoi non erano – a detta dei più – libri impegnati, erano "romanzetti d'amore per ragazzine". Ora, pregiudizi a parte, io non so dire se sia così, se questo sia vero, però – sebbene sì, Sparks parli d'amore – i due libri che ho letto io non mi sono affatto sembrati banali, smielati, "per ragazzine". Questo, in particolare, l'ho letto per Adotta un autore, altrimenti non l'avrei scelto e, probabilmente, avrei fatto male perché mi sarei persa un buon romanzo. Certo, non un capolavoro, né il mio romanzo preferito, ma comunque un buon romanzo che sì, parla d'amore, ma solo marginalmente. Questo libro parla del destino, di chi decide di crederci e di provare a vedere che succede, di chi ha visto in faccia la morte più e più volte e si è salvato, senza meriti, ma con molto dolore, e adesso deve trovare un modo, una sfida, un obiettivo per sopravvivere e tenere a bada i demoni. E poi parla di uomini (o forse sarebbe meglio dire palloni gonfiati) che trasformano quel filo di autorità che gli è toccato in sorte nel passe-par-tout universale per tutte le questioni della vita, quelli che credono di poter interferire nella vita degli altri, quelli che si raccontano la realtà a modo loro e sono molto, molto pericolosi. E poi parla di donne coraggiose, ma un po' insicure, di bambini intraprendenti e cani meravigliosi, di limonate rinfrescanti e torrenti minacciosi, di provincia americana, malattia, frustrazione, solitudine e sì, anche un po' d'amore. La storia di Logan, Elizabeth, Ben, Nana e Zeus merita una possibilità. Certo, all'inizio ho fatto fatica ad ingranare, ma una volta preso il ritmo ci si immerge nelle pagine e si va dritti fino al finale… affatto scontato. Lo consiglio? Sì, direi di sì. Lo ricorderò? Non lo so, ma qualcosa, come sempre mi rimarrà dentro: forse proprio Logan Thibault, con i suoi spettri e la sua calma, la perseveranza e l'affidarsi al destino, per quanto imperscrutabile possa apparire la strada all'orizzonte.
 
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