Quarta di copertina:
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La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche".
Dopo aver letto questo libro io, davvero, mi chiedo cosa diavolo legga la gente! Questo è considerato un best seller, ha scalato le classifiche mondiali vendendo milioni di copie ed è stato definito il caso editoriale del 2015... eppure è orribile!
E' scritto male, noioso, banale! Ha una trama scontata, descrive una realtà squallida, grigia, fumosa come l'alcool che è grande protagonista nella vita di Rachel. Questa donna è ossessionata dal bisogno compulsivo di bere e vive costantemente in una nuvola, nel fumo alterante dell'alcool che le impedisce di distinguere con chiarezza la realtà dal sogno, dai ricordi. Questo dura tre quarti del libro, inframmezzato da spaccati di vita di altre persone, altrettanto strane, che incontriamo ai margini, lungo i binari della vita di Rachel... Nell'ultimo quarto di libro, improvvisamente il ricordo inafferrabile per le 350 pagine precedenti si fa finalmente strada nella mente di Rachel e tutta la sua vita le si presenta chiara e nitida... finalmente scopre l'assassino di questo strampalato triller e trova il coraggio per affrontarlo...
Ma dai!!! Non mi è piaciuto per niente! Ripeto, orribile!
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La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche".
Dopo aver letto questo libro io, davvero, mi chiedo cosa diavolo legga la gente! Questo è considerato un best seller, ha scalato le classifiche mondiali vendendo milioni di copie ed è stato definito il caso editoriale del 2015... eppure è orribile!
E' scritto male, noioso, banale! Ha una trama scontata, descrive una realtà squallida, grigia, fumosa come l'alcool che è grande protagonista nella vita di Rachel. Questa donna è ossessionata dal bisogno compulsivo di bere e vive costantemente in una nuvola, nel fumo alterante dell'alcool che le impedisce di distinguere con chiarezza la realtà dal sogno, dai ricordi. Questo dura tre quarti del libro, inframmezzato da spaccati di vita di altre persone, altrettanto strane, che incontriamo ai margini, lungo i binari della vita di Rachel... Nell'ultimo quarto di libro, improvvisamente il ricordo inafferrabile per le 350 pagine precedenti si fa finalmente strada nella mente di Rachel e tutta la sua vita le si presenta chiara e nitida... finalmente scopre l'assassino di questo strampalato triller e trova il coraggio per affrontarlo...
Ma dai!!! Non mi è piaciuto per niente! Ripeto, orribile!
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