Dallolio
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In questo breve saggio l'autrice, Marie Kondo, analizza le implicanze esistenziali di un gesto all'apparenza banale come riordinare; tale pratica quotidiana assurge a un significato più profondo nell'opera dell'autrice in quanto ci viene mostrato come un riordino di tutti i nostri oggetti consenta un miglioramento del nostro rapporto con noi stessi e con gli altri.
Personalmente ritengo la presente opera un saggio godibile e con notevoli spunti, sebbene sovente l'autrice porti alle conseguenze estreme la sua analisi del nostro rapporto con il riordino, fino a giungere ad eviscerare il nostro rapporto con gli oggetti e la necessità di prenderci cura di essi.
Non so valutare l'originalità e l'unicità dell'opera, in quanto la stessa Kondo sottolinea che la sua opera si inserisce in un filone di economia domestica particolarmente attivo in Giappone, tuttavia ai miei occhi di profano del tema è una lettura vivace e originale scritto con un linguaggio divulgativo e accessibile.
Voto: 8/10
Personalmente ritengo la presente opera un saggio godibile e con notevoli spunti, sebbene sovente l'autrice porti alle conseguenze estreme la sua analisi del nostro rapporto con il riordino, fino a giungere ad eviscerare il nostro rapporto con gli oggetti e la necessità di prenderci cura di essi.
Non so valutare l'originalità e l'unicità dell'opera, in quanto la stessa Kondo sottolinea che la sua opera si inserisce in un filone di economia domestica particolarmente attivo in Giappone, tuttavia ai miei occhi di profano del tema è una lettura vivace e originale scritto con un linguaggio divulgativo e accessibile.
Voto: 8/10