smemorina
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Altro racconto lungo dell'amico e collaboratore di Dickens, padre del romanzo poliziesco. Quest'opera, però, è piuttosto un thriller psicologico, tra l'altro rifiutata da Dickens che non volle rischiare di urtare la sensibilità dei suoi lettori. (Quale sensibilità, poi, visto che nel 1815 era abitudine dei londinesi recarsi "in visita" all'ospedale per osservare i pazzi furiosi, pagando il biglietto).
Un giovane benestante è maledetto da una minaccia che incombe sulla famiglia; una sorte di pazzia che sembra colpire i suoi famigliari rendendoli non furiosi, ma piuttosto asociali e monomaniaci.
La dolce Ada, amica di famiglia, sembra essere sinceramente innamorata di lui e decisa ad essergli vicina, sembra che tutto questo possa portare al matrimonio e, finalmente, alla pace.
Purtroppo un contrattempo porta il giovane Monkton a doversi allontanare dall' Inghilterra alla ricerca del cadavere di un lontano zio inseguito dai fantasmi che forse lo porteranno alla pazzia.
Mi è piaciuto, mi ha tenuto sulle spine fino alla fine, avrei voluto non finisse così, subito, ma forse, anche la brevità, fa parte del fascino della storia.
Brividoso.
Incipit " i Monkton di Wincot Abbey avevano nella nostra contea una pessima reputazione a causa della loro mancanza di socievolezza. Non intrattenevano rapporti amichevoli col vicinato e non ricevevano nessuno in casa, a parte mio padre e una signora con sua figlia che vivevano nei pressi."
Un giovane benestante è maledetto da una minaccia che incombe sulla famiglia; una sorte di pazzia che sembra colpire i suoi famigliari rendendoli non furiosi, ma piuttosto asociali e monomaniaci.
La dolce Ada, amica di famiglia, sembra essere sinceramente innamorata di lui e decisa ad essergli vicina, sembra che tutto questo possa portare al matrimonio e, finalmente, alla pace.
Purtroppo un contrattempo porta il giovane Monkton a doversi allontanare dall' Inghilterra alla ricerca del cadavere di un lontano zio inseguito dai fantasmi che forse lo porteranno alla pazzia.
Mi è piaciuto, mi ha tenuto sulle spine fino alla fine, avrei voluto non finisse così, subito, ma forse, anche la brevità, fa parte del fascino della storia.
Brividoso.
Incipit " i Monkton di Wincot Abbey avevano nella nostra contea una pessima reputazione a causa della loro mancanza di socievolezza. Non intrattenevano rapporti amichevoli col vicinato e non ricevevano nessuno in casa, a parte mio padre e una signora con sua figlia che vivevano nei pressi."