libraia978
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Questa la trama:
Pip, una bimba di undici anni, capelli ricci e occhi pieni di tristezza, incontra Matt che dipinge sulla spiaggia di Safe Harbour, vicino a San Francisco. L’uomo e la bambina diventano presto amici, superando gli iniziali timori della madre di lei, Ophélie che, nove mesi prima, in un tragico incidente ha perso l’adorato marito e il figlio maggiore. La donna, in preda a una profonda depressione, ha deciso di affittare una casa al mare e trascorrervi l’estate insieme con la figlia; ma, paralizzata dal dolore, non è in grado di prendersi cura né della piccola né di se stessa. Lentamente Matt conquista anche la fiducia di Ophélie, e le rivela le proprie sofferenze: dopo un amaro divorzio, la moglie ha portato i suoi figli dall’altra parte del mondo, e lui non li vede da anni. Grazie a questa nuova amicizia, i due recuperano la voglia di vivere, e la bambina ritrova la spensieratezza perduta. Il destino non è però benevolo con loro e li sottopone a un’ulteriore prova: Ophélie dovrà affrontare il tradimento più crudele, quello di una persona di cui si fidava ciecamente, e Matt sarà costretto a fare i conti con il passato riemerso prepotentemente nella sua esistenza. Ma, dopo tante burrasche, approderanno definitivamente in quel porto sicuro tanto desiderato. Un romanzo intenso, sui delicati rapporti tra genitori e figli, sul valore dell’amicizia e sulla straordinaria forza dell’amore.
Decisamente non è il mio genere. Storie strappalacrime, ma molto poco reali, con un obbligatorio lieto fine. Si legge molto velocemente, ma lascia il tempo che trova.
Pip, una bimba di undici anni, capelli ricci e occhi pieni di tristezza, incontra Matt che dipinge sulla spiaggia di Safe Harbour, vicino a San Francisco. L’uomo e la bambina diventano presto amici, superando gli iniziali timori della madre di lei, Ophélie che, nove mesi prima, in un tragico incidente ha perso l’adorato marito e il figlio maggiore. La donna, in preda a una profonda depressione, ha deciso di affittare una casa al mare e trascorrervi l’estate insieme con la figlia; ma, paralizzata dal dolore, non è in grado di prendersi cura né della piccola né di se stessa. Lentamente Matt conquista anche la fiducia di Ophélie, e le rivela le proprie sofferenze: dopo un amaro divorzio, la moglie ha portato i suoi figli dall’altra parte del mondo, e lui non li vede da anni. Grazie a questa nuova amicizia, i due recuperano la voglia di vivere, e la bambina ritrova la spensieratezza perduta. Il destino non è però benevolo con loro e li sottopone a un’ulteriore prova: Ophélie dovrà affrontare il tradimento più crudele, quello di una persona di cui si fidava ciecamente, e Matt sarà costretto a fare i conti con il passato riemerso prepotentemente nella sua esistenza. Ma, dopo tante burrasche, approderanno definitivamente in quel porto sicuro tanto desiderato. Un romanzo intenso, sui delicati rapporti tra genitori e figli, sul valore dell’amicizia e sulla straordinaria forza dell’amore.
Decisamente non è il mio genere. Storie strappalacrime, ma molto poco reali, con un obbligatorio lieto fine. Si legge molto velocemente, ma lascia il tempo che trova.