Garcia Marquez, Gabriel - Notizia di un sequestro

Trama fonte - libro
Preoccupato per una legge che avrebbe consentito il suo trasferimento in un carcere statunitense, il boss del narcotraffico Pablo Escobar reagisce con una mossa durissima e spettacolare: il sequestro di dieci persone di primo piano della società colombiana. Gabriel Garcia Marquez ha ricostruito la loro vicenda dando vita a un romanzo vero, realistico e avvincente.
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Un buon libro triste e coinvolgente. Molto bravo l'autore nel saper descrivere nei minimi particolari le esperienze vissute dagli ostaggi in primis e dall'altra parte quelle dei famigliari. Un racconto che consiglio.

Stupendo, intenso e coinvolgente. Non è un reportage che elenca i fatti in modo asettico ed impersonale, ma neppure un romanzo strappalacrime privo di obiettività e storicità. E' il giusto mix tra il racconto dei fatti, dei personaggi, dei retroscena di questo articolato reticolo politico e le sensazioni di familiari e sequestrati. E' un racconto lucido, preciso, mai sbavato e così è anche il linguaggio chiaro e sobrio con cui è scritto. Il risultato è un libro che appassiona sin dalla prima pagina e che consacra Marquez nella schiera dei miei autori preferiti. E' il secondo libro che leggo di questo autore, il primo era "l'amore ai tempi del colera". Entrambi romanzi affascinanti, ma molto diversi: qui non c'è la storia d'amore, non ci sono grandi personaggi da ricordare, ma ci sono comunque tutti gli ingredienti per un gran bel libro. Io do 5/5.

Qui Gabo cerca di far conciliare le sue due anime, quella di giornalista e quella di romanziere, non riuscendo però a fonderle per cui a volte prevale l'una e a volte l'altra. A scapito, talvolta, della chiarezza della trama. La vicenda storica è incredibile e interessante ma avrei preferito fosse maggiormente comprensibile per i non colombiani. Comunque resta un documento fondamentale di quel periodo.