Dory
Reef Member
1838, India. Nella più grande e redditizia colonia inglese, i contadini sono costretti a fare la fame e a raccimolare quel poco che gli basta per campare, riconvertendo le coltivazioni di ortaggi e cereali dei loro campi in ettari ed ettari di coltivazioni di papaveri. Un lavoro lungo e faticoso quello di stillare fiore per fiore per vendere la materia prima agli opifici che rifornirscono mezzo mondo di oppio nelle sue molteplici forme.
Sullo sfondo del fiorente commercio d'oppio - che schiavizza produttori e consumatori e arricchisce a dismisura gli intermediari, che sono convinti di essere dei benefattori, portando lavoro da un lato e alleviamento delle sofferenze dall'altro - un coacervo di colori, lingue, culture - allestito con la massima cura e attenzione alla veridicità storica - anima gli indimenticabili personaggi di questo libro: un libro d'avventura come non ne leggevo da molto, molto tempo.
Le vite dei personaggi (così come i tre libri che compongono la trilogia di cui questo è il primo) sono legati alla Ibis, una goletta a due alberi al servizio di un commerciante d'oppio e di schiavi che, in questo primo libro, è incaricata di portare un carico di schiavi da Calcutta alle isole Mauritius attraverso l'Oceano Indiano.
Non potrete non appassionarvi a questa storia e a questi personaggi, e subito dopo, come io ho già fatto, correre a comprare il seguito. Il terzo e ultimo libro non è ancora uscito, pare che uscirà nella primavera del 2015.
Consigliatissimo soprattutto a chi ha nostalgia di Shantaram.
Sullo sfondo del fiorente commercio d'oppio - che schiavizza produttori e consumatori e arricchisce a dismisura gli intermediari, che sono convinti di essere dei benefattori, portando lavoro da un lato e alleviamento delle sofferenze dall'altro - un coacervo di colori, lingue, culture - allestito con la massima cura e attenzione alla veridicità storica - anima gli indimenticabili personaggi di questo libro: un libro d'avventura come non ne leggevo da molto, molto tempo.
Le vite dei personaggi (così come i tre libri che compongono la trilogia di cui questo è il primo) sono legati alla Ibis, una goletta a due alberi al servizio di un commerciante d'oppio e di schiavi che, in questo primo libro, è incaricata di portare un carico di schiavi da Calcutta alle isole Mauritius attraverso l'Oceano Indiano.
Non potrete non appassionarvi a questa storia e a questi personaggi, e subito dopo, come io ho già fatto, correre a comprare il seguito. Il terzo e ultimo libro non è ancora uscito, pare che uscirà nella primavera del 2015.
Consigliatissimo soprattutto a chi ha nostalgia di Shantaram.
Ultima modifica: