In questo libro tanto breve quanto denso, l'autore spiega gli elementi, comuni a tutte le grandi religioni che ci sono di viatico per far si che la saggezza, intesa come arte di vivere, possa fiorire in noi. Non è una manuale che spiega "come diventare saggi", solo come permettere che la saggezza possa venire a trovarci, come preparare una dimora appunto, che essa possa trovare accogliente.
Tra i punti che mi hanno maggiormente colpito: la ripresa del corpo come componente del nostro essere, anch'egli quindi in contrapposizione con la cultura platonico-biblica che vuole il corpo come sede di corruzione e di ostacolo al raggiungimento della verità. Il valore dell'osservazione e della pazienza, indispensabili per far maturare la tolleranza e l'accettazione della fatica. E ancora lo spirito come luogo unico di ogni libertà, perché è quella parte della nostra natura che cerca la vita vera.
I concetti espressi in quest'opera sono estremamente complessi e profondi, tali da richiedere almeno a me qualche rilettura periodica, di modo che l'apprendimento teorico sia corroborato dall'esperienza, e l'esperienza verificata nell'insegnamento.
Tra i punti che mi hanno maggiormente colpito: la ripresa del corpo come componente del nostro essere, anch'egli quindi in contrapposizione con la cultura platonico-biblica che vuole il corpo come sede di corruzione e di ostacolo al raggiungimento della verità. Il valore dell'osservazione e della pazienza, indispensabili per far maturare la tolleranza e l'accettazione della fatica. E ancora lo spirito come luogo unico di ogni libertà, perché è quella parte della nostra natura che cerca la vita vera.
I concetti espressi in quest'opera sono estremamente complessi e profondi, tali da richiedere almeno a me qualche rilettura periodica, di modo che l'apprendimento teorico sia corroborato dall'esperienza, e l'esperienza verificata nell'insegnamento.