Follett, Ken - L'inverno del mondo

Dantes

New member
Salve,sono un grande ammiratore di Ken follet ma devo dire che questo secondo capitolo non mi ha particolarmente colpito,voglio dire che non ho trovato la storia emozionante e trascinatrice che ho trovato ne la caduta dei giganti in più si da troppo spazio ai dialoghi e poco a descrizioni di personaggi ed ambienti.Alcune situazione le ho trovate alquanto forzate,per esempio la violenza subita da Carla:cry:,l'ho trovata come una messa alla prova da parte dell'autore,inoltre che la stessa cosa sia successa alla madre alla cameriera all'amica ecc. penso appunto sia una forzatura per rendere più drammatica la situazione(sapendo che purtroppo casi di violenza nella Berlino occupata si sono verificati ma che non tutti i soldati erano violentatori).Comunque concludendo,questo romando non mi ha trasmesso le stesse emozioni che mi invece mi aveva dato il primo capitolo, finito in tre giorni e che alla fine mi aveva lasciato con quella tristezza che ti viene lasciando personaggi la cui storia era diventata anche la tua.Mi scuso con chi può non essere d'accordo con la mia opinione e magari ha lo ha trovato soddisfacente e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi...
 

Kira990

New member
Io ho trovato L''inverno del mondo molto più bello e coinvolgente del primo libro della trilogia. Forse perchè troviamo meno racconti di guerra che nel primo libro ho trovato un pò lunghi, comunque mi ha appassionato anche questo volume.
Avrei preferito che fossero più presenti anche i genitori, protagonisti del primo volume, a cui mi ero affezionata. Ma anche così è stato un bel libro. Non vedo l'ora di iniziare il terzo volume
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
L'ho trovato molto piacevole, forse un po' più debole del primo ma comunque molto coinvolgente.
L'inizio è veloce e prende subito, anche se i rimandi agli eventi del primo libro sono un po' fastidiosi e forzati. Almeno a me sono sembrati così. E' stato bello comunque ritrovare i personaggi del primo libro anche se, come è facile intuire dall'ambientazione del romanzo, non potevano avere un ruolo di protagonisti. Mano a mano si assiste al formarsi di nuove famiglie e devo dire che ho trovato quasi tutti i personaggi piacevoli.
Mi aspettavo (non so perché) che Hitler apparisse solo in un secondo momento invece ha fatto la sua comparsa abbastanza presto; mi aspettavo qualcosa di più sulle sue "scelte di governo" (chiamamole così per evitare polveroni) invece Follett sorvola su molti aspetti che, comunque, sono noti e stranoti.

Unica nota davvero spiacevole (ma che, a lettura finita, accetto pienamente seppur con dispiacere) è la morte di Walter, personaggio a cui mi ero parecchio affezionato. C'è da dire che Follett ha saputo creare altri personaggi che possono "prenderne il posto" (cosa brutta da dire di una persona morta!!:W:W)
[fine spoiler]

Probabilmente l'unico aspetto negativo (almeno per me) del romanzo è la lunghezza: verso la fine il romanzo comincia a diventare pesante e sembra non finire più. Poi tutt'a un tratto ti prende e... sul più bello ti riviene la voglia di leggere e scopri che sei arrivato all'ultima pagina.

A questo punto non vedo l'ora di leggere il terzo.
 

qweedy

Well-known member
Mi è piaciuto molto, ho compreso meglio il senso di alcuni avvenimenti (tipo Pearl Harbor, e il Piano Marshall) che all'epoca scolastica erano un po' nebulosi.
L'ho letto velocemente, dalla metà in poi il susseguirsi dei colpi di scena nella vita privata dei protagonisti ha reso molto più scorrevole le vicende. Del resto ho sentito un'intervista dello stesso Ken Follett che ha detto che lui non intendeva scrivere un saggio storico, e proprio per rendere la lettura più fluida ha inserito tanti colpi di scena, che in effetti tengono avvinto chi legge.

Leggerò anche il terzo, tra un po'. In fondo è come un ripasso di storia, ma senza la pesantezza.
 
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