Chiara, Piero - La spartizione

"Emerenziano Paronzini, solerte funzionario statale e reduce di guerra, giunto scapolo alla soglia della mezza età, ha maturato la solenne decisione di prendere moglie. La scelta è caduta sulla non più giovane ma benestante Fortunata Tettamanzi, che vive insieme alle due sorelle minori, Camilla e Tarsilla. L'inaspettata corte dell'interessato pretendente mette però a rischio il consolidato ménage familiare delle tre zitelle, ciascuna ben determinata a farlo innamorare di sé. All'uomo non rimarrà altra soluzione che accettare la situazione e farsi "spartire" fra le tre."

Davvero bello, ironico e intelligente, ben scritto, uno stile scorrevole e pulito senza essere scarno. Una corposa caratterizzazione dei personaggi che si muovono agevolmente nello scenario preferito da questo autore, forse l'unico possibile per lui, in quel ramo del lago...Maggiore :wink:

consigliato!

Mooolto interessante!
Messo in wishlist

Ricordo la divertentissima versione cinematografica,intitolata Venga a prendere il caffè da noi,con uno strepitoso cast di attori,tra cui in primis un grande Ugo Tognazzi

DoppiaB ha scritto:

Mooolto interessante!
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lettura imprescindibile per una fan di Vitali fortemente ispiratosi a questo autore per la sua produzione...e che non mi si dica di no, che e' fin troppo evidente

poi mi dirai...:wink:

giovaneholden ha scritto:

Ricordo la divertentissima versione cinematografica,intitolata Venga a prendere il caffè da noi,con uno strepitoso cast di attori,tra cui in primis un grande Ugo Tognazzi

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eheh devo rivederlo, subito
si, un romanzo adatto ad una trasposizione cinematografica felice...e cosi' fu :wink:

Non avevo mai letto nulla di Piero Chiara e sono rimasta molto sorpresa da questo libro.
Che dire? Bello, bellissimo e divertente.
Mi è piaciuto assai. :wink:

Lo consiglio!

Libro brillante, ironico e fine. Di sicuro Vitali ha preso spunto da qui...

darida ha scritto:

lettura imprescindibile per una fan di Vitali fortemente ispiratosi a questo autore per la sua produzione...e che non mi si dica di no, che e' fin troppo evidente

poi mi dirai...:wink:

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Direi di sì anche io. Qui ci sono le sorelle Tettamanzi, Vitali ha scritto un libro sulla signorina Tecla Manzi...

Eheh, aggiunto in wishlist :wink:

Emerenziano, Tarsilla, Mansueto Tettamanzi...ora capisco da chi ha preso Vitali la mania per i nomi- per così dire- originali ...

Il mio primo Piero Chiara, scrittore scoperto grazie alla sfida Adotta un autore e a bouvard!
Brillante e intelligente, grande ironia, storia incalzante e comica seppur non è che succeda chissà che, ma è lo spirito che l'autore trasfonde nei suoi personaggi a colorirla. Già i nomi, come è stato sottolineato, dicono tutto, a partire dalla povera Fortunata che è un po' tristina. Il soggetto è vecchio quanto il mondo, ma mai datato e poi ... perché stare tanto ad arrabattarsi se si può avere in casa tutto ciò che si vuole :OO

Amo Chiara e ho letto TUTTI i suoi libri. Però il paragone con Vitali lo sminuisce: Chiara è un poeta, Vitali un piacevole scrittore.