SALLY
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Dalla quarta di copertina:
Yasha di Lublino è un funambolo, un prestigiatore, un illusionista, ipnotizzatore, maestro, come Houdini, nell'aprire serrature e lucchetti anche bendato o ammanettato. Sul punto di abbandonare la fedele moglie Ester per fuggire in Italia con la bella Emilia, sul punto di usare le sue abilità per scopi criminali, come gli consigliano da tempo amici ruffiani e ladri, questo zingaro della lussuria torna nel villaggio natio e si fa murare in una stanza della sua vecchia casa per scontare i suoi peccati e diventare, suo malgrado, un saggio venerato da ebrei vicini e lontani.
Non avevo mai letto niente di Singer..anche se all'inizio ho trovato il romanzo un pò lento,a metà è decisamente decollato,con stile sobrio e chiaro Singer ci conduce nei meandri dell'animo di un uomo che è tutto e il contrario di tutto,cinico,libertino,poco incline all'ebraismo,quasi ateo...eppure durante tutto il racconto si sente una presenza che lo porterà inevitabilmente verso Dio,si getta a capofitto nelle peggiori azioni...ma non completamente soddisfatto,recalcitrante all'inizio,pieno di dubbi sull'esistenza di Dio...saranno proprio le sue azioni e le conseguenze di esse che lo porteranno all'espiazione volontaria,usarà il suo libero arbitrio per togliere qualsiasi fronzolo alla sua complicata vita.Molto soddisfacente.
Yasha di Lublino è un funambolo, un prestigiatore, un illusionista, ipnotizzatore, maestro, come Houdini, nell'aprire serrature e lucchetti anche bendato o ammanettato. Sul punto di abbandonare la fedele moglie Ester per fuggire in Italia con la bella Emilia, sul punto di usare le sue abilità per scopi criminali, come gli consigliano da tempo amici ruffiani e ladri, questo zingaro della lussuria torna nel villaggio natio e si fa murare in una stanza della sua vecchia casa per scontare i suoi peccati e diventare, suo malgrado, un saggio venerato da ebrei vicini e lontani.
Non avevo mai letto niente di Singer..anche se all'inizio ho trovato il romanzo un pò lento,a metà è decisamente decollato,con stile sobrio e chiaro Singer ci conduce nei meandri dell'animo di un uomo che è tutto e il contrario di tutto,cinico,libertino,poco incline all'ebraismo,quasi ateo...eppure durante tutto il racconto si sente una presenza che lo porterà inevitabilmente verso Dio,si getta a capofitto nelle peggiori azioni...ma non completamente soddisfatto,recalcitrante all'inizio,pieno di dubbi sull'esistenza di Dio...saranno proprio le sue azioni e le conseguenze di esse che lo porteranno all'espiazione volontaria,usarà il suo libero arbitrio per togliere qualsiasi fronzolo alla sua complicata vita.Molto soddisfacente.