isola74
Lonely member
Un celebre attore, narcisista e pieno di sé, ma ormai sul viale del tramonto, vive da giorni barricato in casa . Riceve quotidianamente minacciosi messaggi con la data, il luogo e l’ora della morte. E tutti i possibili colpevoli hanno sempre alibi indistruttibili. Le operazioni di polizia per scoprire il mittente, ovvero il potenziale assassino, sono affidate ad Arthur Jelling, archivista della polizia di Boston e investigatore sui generis. Schivo e timidissimo, l’archivista è un tenace temperamento speculativo, affinatosi nello studio dei rapporti d’inchiesta, che riordina e cataloga e che alla fine riuscirà a venire a capo dell'intricata matassa.
A me è piaciuto molto questo giallo: ben fatto e accattivante. Soprattutto se si considera che è stato scritto nel 1940!
In realtà a metà storia avevo già capito chi aveva scritto i biglietti di minaccia, però lo stesso sono rimasta incollata al romanzo per seguire lo svolgimento dei fatti, che non è banale. Bravo l'autore a tenere viva l'attenzione del lettore. Promosso!
A me è piaciuto molto questo giallo: ben fatto e accattivante. Soprattutto se si considera che è stato scritto nel 1940!
In realtà a metà storia avevo già capito chi aveva scritto i biglietti di minaccia, però lo stesso sono rimasta incollata al romanzo per seguire lo svolgimento dei fatti, che non è banale. Bravo l'autore a tenere viva l'attenzione del lettore. Promosso!