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Amelia Member
Il Pescara di Zeman è la squadra dei miracoli, che ha stravinto il campionato di serie B nella stagione 2011/2012, galoppando senza ostacoli verso la meritatissima conquista della serie A; il Pescara di Zeman è fatto di numeri: 83 punti in 42 partite, 90 gol realizzati, il 16,42% del totale degli spettatori di tutta la serie B, il primato delle partite giocate in casa; il Pescara di Zeman è purtroppo anche quello che ha visto con i propri occhi la morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini, stroncato da un problema cardiaco proprio sul campo della città abruzzese il 14 aprile scorso. Il Pescara di Zeman sta tutto dentro una sola stagione: un momento unico e intenso, forse irripetibile, raccontato in questo libro ricco di fotografie (“Il Pescara di Zeman”, Carsa edizioni, 14,90 euro) e scritto a quattro mani da Oscar Buonamano, direttore editoriale e zemaniano da sempre, e Sergio Cinquino, giornalista e voce ufficiale della squadra durante la passata stagione dei record. Le parole di Arrigo Sacchi, che conosce l’allenatore boemo da una vita, mettono l’accento sul lavoro d’eccellenza che Zeman ha compiuto: “Le sue squadre hanno avuto sempre una forte identità e una sintonia come poche altre… il Pescara di Zeman ha stravinto il campionato di serie B grazie ad un calcio sontuoso, moderno e armonioso”. Quel calcio stratosferico che ha letteralmente preso d’assalto, sconfitto e distrutto il nostro Padova con 6 reti, il 20 aprile scorso. Impossibile resistere ad una squadra così, fatta di ragazzi talentuosi (due per tutti: Verratti e Insigne, ora punti fermi della Nazionale di Prandelli) ed entusiasti, sapientemente guidati da un grande allenatore e tenuti insieme da una società che ha saputo vedere oltre e che ha fortemente determinato la coesione del gruppo. “Sarà difficile fare meglio di così… ci mancherà il sabato all’Adriatico… ci mancheranno il 4-3-3, le sovrapposizioni sulle corsie laterali, le catene di destra e di sinistra, quell’idea felice della vita che ha espresso una squadra che è sembrata essere un’orchestra”, sottolineano gli autori. Una vera sinfonia, il Pescara raccontato in questo libro. E un grande direttore d’orchestra: Zdenek Zeman.