fabiog
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Il libro è il seguito de " Il gioco degli occhi ", in questo romanzo seguiamo da un lato Alexander Zorbach impegnato alla ricerca del figlio rapitogli dal serial killer noto come " Cacciatore di Occhi " e Alina Gregoriev, una sensitivia cieca e collaboratrice di Zorbach nella precedente indagine, che viene incaricata di scoprire prove che possano incastrare un atro spietato assassino, Zarin Suker.
Come però spesso accade nei romanzi di Fitzek il confine tra cacciatore e preda è estremamente sottile ed infatti ben presto sia Zorbach che Alina si renderanno conto di essere al centro di un piano spietato.
Il romanzo è forse un pò meno coinvolgente del precedente, ma indubbiamente il ritmo, la suspence e i colpi di scena sono sempre di buon livello. Fitzek costruisce sempre ottime trame e anche questa volta gioca alla grande con inganni che vengono svelati solo alla fine, leggendo Fitzek ci si accorge che non ci si può mai fidare di quest'autore ciò che sembra scontato e risolto solo qualche pagina prima improvvisamente viene cambiato e mutato svelando una nuova verità, in questo caso addirittura ci si collega al libro precedente.
Come però spesso accade nei romanzi di Fitzek il confine tra cacciatore e preda è estremamente sottile ed infatti ben presto sia Zorbach che Alina si renderanno conto di essere al centro di un piano spietato.
Il romanzo è forse un pò meno coinvolgente del precedente, ma indubbiamente il ritmo, la suspence e i colpi di scena sono sempre di buon livello. Fitzek costruisce sempre ottime trame e anche questa volta gioca alla grande con inganni che vengono svelati solo alla fine, leggendo Fitzek ci si accorge che non ci si può mai fidare di quest'autore ciò che sembra scontato e risolto solo qualche pagina prima improvvisamente viene cambiato e mutato svelando una nuova verità, in questo caso addirittura ci si collega al libro precedente.