pigreco
Mathematician Member
Trama da Wikipedia:
"L'opera racconta le esperienze di un giovane ragazzo, Törless, proveniente da un'ottima famiglia: ciò gli permette di studiare in un rigido ed esclusivo collegio militare dove vive con i suoi amici esperienze anche eterosessuali ed omosessuali, nonché di forza e virilità con atteggiamenti di bullismo nei confronti di un giovane ragazzo (Basini), ricattato con sevizie per un furto, la cui conoscenza l’avrebbe portato all’espulsione dal collegio. Le torture si fanno sempre più spietate. Il giovane Törless, che sembra essere il più duro, non vuole più esserne complice ed accusa i due aguzzini d’essere inutilmente brutali. I due se la prendono per i suoi insulti pubblici davanti a Basini e decidono così di svelare pubblicamente il furto per coprire dei debiti del giovane Basini, denunciandolo all’intera classe e lasciando che la classe faccia il resto. Törless è contrario e, prima di fuggire dal collegio, avverte Basini, il quale preferisce andare a costituirsi dal direttore dal quale però ottiene l’espulsione; i suoi compagni di sevizie Reiting e Beineberg vengono perfino percepiti come degli eroi che avevano il solo intento di redimere il “peccatore”."
"I turbamenti del giovane Torless" (o "Il giovane Torless" come titolano alcune edizioni italiane) non è un romanzo di formazione, forse è "IL" romanzo di formazione per eccellenza. Goethe ci ha raccontato una passione amorosa troppo forte per un giovane cuore come quello di Werther, Hesse ha fondato la sua produzione sulla crescita spirituale di giovani fanciulli che dopo intricati percorsi raggiungono la vetta della maturità, ancora Salinger ha provato a raccontare un percorso di formazione con parole nuove, ovvero direttamente quelle di Holden.
Ma mai prima d'ora mi era capitato di leggere qualcosa di così profondo e allo stesso tempo risolto; durante la lettura di questo romanzo entriamo nella testa di Torless e riusciamo a percorrere con incredibile analiticità tutti i suoi percorsi mentali e i suoi sentimenti. Passiamo attraverso i suoi dubbi e le sue passioni, le sue vergogne e i suoi bisogni più carnali fino ad arrivare al termine, alla risoluzione dei conflitti e alla raggiunta maturità, rappresentata in questo caso dalla consapevolezza dei propri istinti e dalla capacità di controllo mentale che distingue gli adulti dai bambini.
Un romanzo forte anche pensando al periodo in cui fu prodotto; spesso in Hesse si trovano riferimenti molto velati tra rapporti e innamoramenti di ragazzi di un convento, ma mai come in questo romanzo di Musil questi legami adolescenziali vengono raccontati in modo tanto limpido e aperto. Molto interessanti anche le dissertazioni matematiche sui numeri immaginari e sulla loro concezione "filosofico/matematica".
Il primo approccio con Musil non poteva essere migliore. Un'ondata di coraggio per poter iniziare in futuro e con un po' meno di timore reverenziale "L'uomo senza qualità".
"L'opera racconta le esperienze di un giovane ragazzo, Törless, proveniente da un'ottima famiglia: ciò gli permette di studiare in un rigido ed esclusivo collegio militare dove vive con i suoi amici esperienze anche eterosessuali ed omosessuali, nonché di forza e virilità con atteggiamenti di bullismo nei confronti di un giovane ragazzo (Basini), ricattato con sevizie per un furto, la cui conoscenza l’avrebbe portato all’espulsione dal collegio. Le torture si fanno sempre più spietate. Il giovane Törless, che sembra essere il più duro, non vuole più esserne complice ed accusa i due aguzzini d’essere inutilmente brutali. I due se la prendono per i suoi insulti pubblici davanti a Basini e decidono così di svelare pubblicamente il furto per coprire dei debiti del giovane Basini, denunciandolo all’intera classe e lasciando che la classe faccia il resto. Törless è contrario e, prima di fuggire dal collegio, avverte Basini, il quale preferisce andare a costituirsi dal direttore dal quale però ottiene l’espulsione; i suoi compagni di sevizie Reiting e Beineberg vengono perfino percepiti come degli eroi che avevano il solo intento di redimere il “peccatore”."
"I turbamenti del giovane Torless" (o "Il giovane Torless" come titolano alcune edizioni italiane) non è un romanzo di formazione, forse è "IL" romanzo di formazione per eccellenza. Goethe ci ha raccontato una passione amorosa troppo forte per un giovane cuore come quello di Werther, Hesse ha fondato la sua produzione sulla crescita spirituale di giovani fanciulli che dopo intricati percorsi raggiungono la vetta della maturità, ancora Salinger ha provato a raccontare un percorso di formazione con parole nuove, ovvero direttamente quelle di Holden.
Ma mai prima d'ora mi era capitato di leggere qualcosa di così profondo e allo stesso tempo risolto; durante la lettura di questo romanzo entriamo nella testa di Torless e riusciamo a percorrere con incredibile analiticità tutti i suoi percorsi mentali e i suoi sentimenti. Passiamo attraverso i suoi dubbi e le sue passioni, le sue vergogne e i suoi bisogni più carnali fino ad arrivare al termine, alla risoluzione dei conflitti e alla raggiunta maturità, rappresentata in questo caso dalla consapevolezza dei propri istinti e dalla capacità di controllo mentale che distingue gli adulti dai bambini.
Un romanzo forte anche pensando al periodo in cui fu prodotto; spesso in Hesse si trovano riferimenti molto velati tra rapporti e innamoramenti di ragazzi di un convento, ma mai come in questo romanzo di Musil questi legami adolescenziali vengono raccontati in modo tanto limpido e aperto. Molto interessanti anche le dissertazioni matematiche sui numeri immaginari e sulla loro concezione "filosofico/matematica".
Il primo approccio con Musil non poteva essere migliore. Un'ondata di coraggio per poter iniziare in futuro e con un po' meno di timore reverenziale "L'uomo senza qualità".