fabiog
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Firenze, ottobre 1966. Un bambino scompare nel nulla e il corpo viene ritrovato giorni dopo nei dintorni di Firenze. Il comissario Bordelli, aiutato da un piccolo indizio, inizia lei indagini e intanto arriva l'alluvione. Mentre la città è alle prese con quella inaspettata tragedia, il delitto sembra destinato a rimanere impunito, ma la tenacia di Bordelli non viene meno ...
Un romanzo che può essere suddiviso in due parti, una prima parte che dopo l'inizio delle indagini serve a presentarci la figura di Bordelli, comissario tenace, solitario e dal facile innamoramento. Vichi ci presenta le sue giornate, le sue amicizie , i suoi ricordi di guerra e le sue riflessioni sull'Italia di allora.
La seconda parte è dedicata al'indagine, un indagine cruda che toccherà profondamente la vita privata di Bordelli e anche il lettore.
Un noir a mio parere perfetto in come vengono delineati tutti i personaggi, nel clima che viene creato. Vichi è molto bravo a miscelare il dramma di una città a quello più intimo e privato dei suoi protagonisti, riesce a commuovere, sconvolgere, creare suspence, stupire.
Ottimo e già sto leggendo il libro " La forza del destino " che ne è il seguito
Un romanzo che può essere suddiviso in due parti, una prima parte che dopo l'inizio delle indagini serve a presentarci la figura di Bordelli, comissario tenace, solitario e dal facile innamoramento. Vichi ci presenta le sue giornate, le sue amicizie , i suoi ricordi di guerra e le sue riflessioni sull'Italia di allora.
La seconda parte è dedicata al'indagine, un indagine cruda che toccherà profondamente la vita privata di Bordelli e anche il lettore.
Un noir a mio parere perfetto in come vengono delineati tutti i personaggi, nel clima che viene creato. Vichi è molto bravo a miscelare il dramma di una città a quello più intimo e privato dei suoi protagonisti, riesce a commuovere, sconvolgere, creare suspence, stupire.
Ottimo e già sto leggendo il libro " La forza del destino " che ne è il seguito