grande sorpresa.....non c'è che dire.
da tempo ormai cerco di approfondire la narrativa italiana......non fidandomi più di letteratura americana spesso sopravvalutata.
Incuriosito da una articolo di Giovanni Pacchiano su Il Sole 24 ore (l'inserto domenicale), questa piccola storia ti attrae a sè con forza, suscitandoti tante emozioni diverse.
Ecco la storia:
Ottobre 1993: un'anziana nobildonna di origini genovesi, ultima discendente di una famiglia decaduta, viene uccisa in pieno giorno nella vecchia casa padronale. Il delitto resta irrisolto, e per il maresciallo Ernesto De Luigi, fresco di nomina, si trasforma in un tarlo velenoso. Dieci anni dopo, in un'estate torrida, ad essere ammazzato è un professore universitario: identico il modus operandi. O almeno così sembrerebbe.¦ In un dedalo di voci, tra chiacchiere di paese, buffi pensionati, giovani rasta, strozzini che somigliano a narcotrafficanti e lettere che arrivano dritte dritte dal Ventennio, in quel Basso Piemonte che è già Genova, il maresciallo De Luigi riuscirà a trovare il bandolo della matassa. E a innamorarsi perdutamente.
Il tutto senza alcuna banalità. Un giallo che non è solo giallo; una storia d'amore che stenta a decollare ma che rimane nelle righe della storia, lettere antiche che tolgono il fiato.....
Grande scoperta........l'aspettiamo alla seconda prova.
Da leggere!
da tempo ormai cerco di approfondire la narrativa italiana......non fidandomi più di letteratura americana spesso sopravvalutata.
Incuriosito da una articolo di Giovanni Pacchiano su Il Sole 24 ore (l'inserto domenicale), questa piccola storia ti attrae a sè con forza, suscitandoti tante emozioni diverse.
Ecco la storia:
Ottobre 1993: un'anziana nobildonna di origini genovesi, ultima discendente di una famiglia decaduta, viene uccisa in pieno giorno nella vecchia casa padronale. Il delitto resta irrisolto, e per il maresciallo Ernesto De Luigi, fresco di nomina, si trasforma in un tarlo velenoso. Dieci anni dopo, in un'estate torrida, ad essere ammazzato è un professore universitario: identico il modus operandi. O almeno così sembrerebbe.¦ In un dedalo di voci, tra chiacchiere di paese, buffi pensionati, giovani rasta, strozzini che somigliano a narcotrafficanti e lettere che arrivano dritte dritte dal Ventennio, in quel Basso Piemonte che è già Genova, il maresciallo De Luigi riuscirà a trovare il bandolo della matassa. E a innamorarsi perdutamente.
Il tutto senza alcuna banalità. Un giallo che non è solo giallo; una storia d'amore che stenta a decollare ma che rimane nelle righe della storia, lettere antiche che tolgono il fiato.....
Grande scoperta........l'aspettiamo alla seconda prova.
Da leggere!
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