fabiog
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Un noto pittore, di cui per tutto il romanzo non viene fatto mai il nome, durante un giro in macchina giunge ad un vecchio ermo ormai trasformato in albergo. L'albergo, di proprietà della Chiesa, è gestito da Don Gaetano, uomo estremamente colto, ma anche abilissimo diplomatico e politico. All'albergo giungono importanti uomini politici e d'affari per una settimana di " esercizi spirituali ",il pittore decide di fermarsi per assistere a questi esercizi, ma soprattutto per osservare da vicino gli intrighi, le alleanze segrete che tra questi uomini si vengono a creare. Improvvisamente due omicidi scuotono l'ambiente e lo stesso pittore, insieme all'ex compagno di scuola, ormai procuratore, Scalambri si troverà ad indagare.
Sciascia utilizza una trama gialla delle più classiche per un analisi spietata della politica italiana, dei suoi legami con finanza e Chiesa.
Don Gaetano è il simbolo di questo ambiente, nelle sue discussioni con il pittore insegna che ogni mezzo è lecito, come citava Ignazio di Loyola in una sua preghiera " Todo Modo " viene abilmente manipolato.
E' un romanzo che alla fine non dà la soluzione delll'enigma, la verità vuole essere evitata e nascosta , diventa vittima del potere a cui tutti se inutili sono sacrificabili, un finale quindi particolarmente cupo e angosciante , ma, purtroppo, estremamente reale
Sciascia utilizza una trama gialla delle più classiche per un analisi spietata della politica italiana, dei suoi legami con finanza e Chiesa.
Don Gaetano è il simbolo di questo ambiente, nelle sue discussioni con il pittore insegna che ogni mezzo è lecito, come citava Ignazio di Loyola in una sua preghiera " Todo Modo " viene abilmente manipolato.
E' un romanzo che alla fine non dà la soluzione delll'enigma, la verità vuole essere evitata e nascosta , diventa vittima del potere a cui tutti se inutili sono sacrificabili, un finale quindi particolarmente cupo e angosciante , ma, purtroppo, estremamente reale