Questo libro è volato via in un solo pomeriggio, devo dire che è stata una lettura davvero piacevole.
Trama:
È il 1996, la velocità di connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica. Emma e Josh si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciarla e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, ma un giorno Josh si presenta a casa di Emma e le porge imbarazzato un cd rom per connettersi a internet, è arrivato a sua madre come omaggio, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95 e quando riesce finalmente a connettersi accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio-temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu, con una scritta sconosciuta: facebook. E
c’è la foto di una donna sui trent’anni con un volto familiare, troppo familiare. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un’indimenticabile settimana di delirio, il presente, i
sentimenti e il destino di Emma e Josh. Una storia irresistibile che conquisterà chi è nato con facebook e prima di facebook.
Come dicevo il libro è finito nell'arco di un solo pomeriggio, ed è uno di quei libri che una volta incominciato non puoi più lasciarlo andare perchè sei troppo curioso di sapere come andrà a finire.
Emma, la protagonista dl libro, vive nel 1996 e ha un nuovo computer con windows 95 (e qui già parrtono i ricordi di chi, come me, è nata e vissuta con i vecchi computer pre e post la diffusione del sistema operativo Windows XDD) e per la prima volta connette il proprio computer alla rete, grazie al vicino Josh, ragazzo da sempre innamorato di Emma, che le regala il suo cd rom che permette l'accesso ad intenrnet.
Dalla prima volta che collega il computer a internet, Emma coglie un link molto particolare, un link che non avrebbe mai dovuto poter vedere nel 1996 perchè è stato creato solo nel 2004: Facebook. Quando lo apre si ritrova faccia a faccia con una foto scioccante: se stessa ma 15 anni dopo (ovvero nel 2011) che posta proprie foto dei bei tempi andati (ovvero gli anni che sta vivendo in quel momento), la foto del suo maritino e inserisce commenti dove comunica tutto il suo dispiacere per una storia che non va bene dato che il marito non torna a casa da giorni o che sperpera tutto il proprio denaro.
Questo libro apre molti spunti di riflessione, se ci fosse data la
possibilità di conoscere barlumi del proprio futuro e questo futuro non è
come lo sogniamo, sarebbe giusto approfittare della situazione per cercare
di cambiarlo? E se nel tentativo di cambiarlo creassimo un futuro
alternativo, ma questo futuro cambiasse in peggio o inevitabilmente
cambiasse quello dei nostri amici e dei nostri affetti più cari?
E' quello che succede a Emma, infatti ogni sua piccola e insignificante
scelta del presente la porta a un piccolo o grande cambiamento del proprio
futuro, dalla perdita del lavoro ad avere un lavoro stressante, da un marito
a un altro diverso, dall'avere figli a non averne affatto, dal vivere a
Londra a vivere vicino all'oceano, ma nessuno di questi possibili futuri è
un futuro felice.
Al contrario il futuro del suo amico Josh è un futuro roseo, sposerà la più
bella ragazza della scuola e diventerà ricco, e questo crea, in Emma, una
sorta di sfida competitiva e la farà ingelosire anche se lei, per prima,
aveva rifiutato la corte di Josh. Ma tutti i cambiamenti del futuro di Emma
porteranno a un futuro diverso anche per Josh e i loro amici, a partire da
una definitiva rottura con loro o a un cambiamento vero e proprio della loro
vita(dall'avere successo all'aver figli diversi).
Il percorso di Emma non consisterà soltanto nel cambiare i propri scenari
futuri, ma soprattutto nel cercare di capire cosa la porterà ad essere
infelice nel futuro, e nel capire come cambiare se stessa, fino a perdere la
propria dipendenza da queste visioni del futuro, perchè, dopotutto, il
futuro non è scritto, siamo noi a scriverlo con le nostre piccole scelte
quotidiane, passo dopo passo, mattone dopo mattone.
Trama:
È il 1996, la velocità di connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica. Emma e Josh si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciarla e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, ma un giorno Josh si presenta a casa di Emma e le porge imbarazzato un cd rom per connettersi a internet, è arrivato a sua madre come omaggio, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95 e quando riesce finalmente a connettersi accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio-temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu, con una scritta sconosciuta: facebook. E
c’è la foto di una donna sui trent’anni con un volto familiare, troppo familiare. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un’indimenticabile settimana di delirio, il presente, i
sentimenti e il destino di Emma e Josh. Una storia irresistibile che conquisterà chi è nato con facebook e prima di facebook.
Come dicevo il libro è finito nell'arco di un solo pomeriggio, ed è uno di quei libri che una volta incominciato non puoi più lasciarlo andare perchè sei troppo curioso di sapere come andrà a finire.
Emma, la protagonista dl libro, vive nel 1996 e ha un nuovo computer con windows 95 (e qui già parrtono i ricordi di chi, come me, è nata e vissuta con i vecchi computer pre e post la diffusione del sistema operativo Windows XDD) e per la prima volta connette il proprio computer alla rete, grazie al vicino Josh, ragazzo da sempre innamorato di Emma, che le regala il suo cd rom che permette l'accesso ad intenrnet.
Dalla prima volta che collega il computer a internet, Emma coglie un link molto particolare, un link che non avrebbe mai dovuto poter vedere nel 1996 perchè è stato creato solo nel 2004: Facebook. Quando lo apre si ritrova faccia a faccia con una foto scioccante: se stessa ma 15 anni dopo (ovvero nel 2011) che posta proprie foto dei bei tempi andati (ovvero gli anni che sta vivendo in quel momento), la foto del suo maritino e inserisce commenti dove comunica tutto il suo dispiacere per una storia che non va bene dato che il marito non torna a casa da giorni o che sperpera tutto il proprio denaro.
Questo libro apre molti spunti di riflessione, se ci fosse data la
possibilità di conoscere barlumi del proprio futuro e questo futuro non è
come lo sogniamo, sarebbe giusto approfittare della situazione per cercare
di cambiarlo? E se nel tentativo di cambiarlo creassimo un futuro
alternativo, ma questo futuro cambiasse in peggio o inevitabilmente
cambiasse quello dei nostri amici e dei nostri affetti più cari?
E' quello che succede a Emma, infatti ogni sua piccola e insignificante
scelta del presente la porta a un piccolo o grande cambiamento del proprio
futuro, dalla perdita del lavoro ad avere un lavoro stressante, da un marito
a un altro diverso, dall'avere figli a non averne affatto, dal vivere a
Londra a vivere vicino all'oceano, ma nessuno di questi possibili futuri è
un futuro felice.
Al contrario il futuro del suo amico Josh è un futuro roseo, sposerà la più
bella ragazza della scuola e diventerà ricco, e questo crea, in Emma, una
sorta di sfida competitiva e la farà ingelosire anche se lei, per prima,
aveva rifiutato la corte di Josh. Ma tutti i cambiamenti del futuro di Emma
porteranno a un futuro diverso anche per Josh e i loro amici, a partire da
una definitiva rottura con loro o a un cambiamento vero e proprio della loro
vita(dall'avere successo all'aver figli diversi).
Il percorso di Emma non consisterà soltanto nel cambiare i propri scenari
futuri, ma soprattutto nel cercare di capire cosa la porterà ad essere
infelice nel futuro, e nel capire come cambiare se stessa, fino a perdere la
propria dipendenza da queste visioni del futuro, perchè, dopotutto, il
futuro non è scritto, siamo noi a scriverlo con le nostre piccole scelte
quotidiane, passo dopo passo, mattone dopo mattone.
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