fabiog
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Roma 11 luglio 1982, mentre Roma e tutta l'Italia sono davanti alla finale del Mundial spagnolo, Elisa Sordi , diciottenne impiegata di una società immobiliare del Vaticano, scompare nel nulla. L'indagine viene affidata al giovane commissario Michele Balistreri che è però più interessato al divertimento e a sedurre belle donne. Quando però il corpo di Elisa Sordi viene trovato Balistreri si butta nell'indagine , qualcosa però va storto e il caso resta insoluto.
Roma 6 luglio 2006, mentre l'Italia batte la Francia nella finale mondiale, la madre di Elisa Sordi si suicida. Il commissario Balistreri ora a capo dela Sezione Speciale Stranieri sta seguendo un'indagine particolarmente delicata e che potrebbe mettere a serio rischio il già precario equilibrio tra cittadini italiani e comunità rom , un'indagine che mano a mano che proceda si farà sempre più complicata fino a collegarsi alla morte di Elisa Sordi.
Un thriller splendido e appassionante. La trama è un perfetto puzzle le cui tessere si inseriscono poco a poco che si procede con la lettura, pur essendo intricata non perde mai il ritmo, non cade mai nella noia o banalità.
Mi è anche particolarmente piaciuto il modo in cui Costantini descrive i suoi personaggi rendendoli molto vivi e interessanti, soprattutto il personaggio di Balistreri così superficiale all'inizio e così tormentato e disilluso nella seconda parte.
Decisamente un ottimo libro
Roma 6 luglio 2006, mentre l'Italia batte la Francia nella finale mondiale, la madre di Elisa Sordi si suicida. Il commissario Balistreri ora a capo dela Sezione Speciale Stranieri sta seguendo un'indagine particolarmente delicata e che potrebbe mettere a serio rischio il già precario equilibrio tra cittadini italiani e comunità rom , un'indagine che mano a mano che proceda si farà sempre più complicata fino a collegarsi alla morte di Elisa Sordi.
Un thriller splendido e appassionante. La trama è un perfetto puzzle le cui tessere si inseriscono poco a poco che si procede con la lettura, pur essendo intricata non perde mai il ritmo, non cade mai nella noia o banalità.
Mi è anche particolarmente piaciuto il modo in cui Costantini descrive i suoi personaggi rendendoli molto vivi e interessanti, soprattutto il personaggio di Balistreri così superficiale all'inizio e così tormentato e disilluso nella seconda parte.
Decisamente un ottimo libro