Mi è sembrato non ci fosse... spero di non essermi sbagliata. Che dire... questo libro mi ha fatto penare fino in fondo!!
E' bello, bello, un altro capolavoro russo. Aveva un "nonsoche" di Tolstojano.
Una storia molto intensa, mai descritta in modo "mieloso" e pesante. Una storia d'amore tragica, una coppia di amanti che si trovano e si allontanano a più riprese a causa del periodo storico in cui vivono. Sullo sfondo la guerra, la rivoluzione russa, bolscevichi, menscevichi, partigioni, bianchi, rossi...ed un universo di personaggi, amici ed antagonisti di Lara e Zivago. Un libro mai noioso, descrizioni dei paesaggi, sopratutto invernali, meravigliose. Ti sembra quasi di sentirlo quel gelo che penetra nelle ossa.
Mi è rimasta impressa la descrizione dell'albero di sorbe coperto di nee e pieno di passerotti. Sembra di essere lì accanto a lui d osservare il paesaggio con i suoi occhi.
In futuro sicuramente da rileggere!
E' bello, bello, un altro capolavoro russo. Aveva un "nonsoche" di Tolstojano.
Una storia molto intensa, mai descritta in modo "mieloso" e pesante. Una storia d'amore tragica, una coppia di amanti che si trovano e si allontanano a più riprese a causa del periodo storico in cui vivono. Sullo sfondo la guerra, la rivoluzione russa, bolscevichi, menscevichi, partigioni, bianchi, rossi...ed un universo di personaggi, amici ed antagonisti di Lara e Zivago. Un libro mai noioso, descrizioni dei paesaggi, sopratutto invernali, meravigliose. Ti sembra quasi di sentirlo quel gelo che penetra nelle ossa.
Mi è rimasta impressa la descrizione dell'albero di sorbe coperto di nee e pieno di passerotti. Sembra di essere lì accanto a lui d osservare il paesaggio con i suoi occhi.
In futuro sicuramente da rileggere!
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