Ugly Betty
Scimmia ballerina
Il piccolo Rémi, con la sua arpa in spalla, viaggia per le strade di Francia, scende sottoterra come minatore e attraversa il mare fino a giungere in Inghilterra. Sulle tracce di se stesso e della propria famiglia.
Scheda di Bertini, M., L'Indice 1997, n. 8
Ben raramente questo classico celeberrimo della narrativa popolare viene avvicinato dai lettori d'oggi in edizione integrale: ne circolano infinite riduzioni per ragazzi e le ultime generazioni ne conoscono il protagonista soprattutto attraverso i cartoni animati giapponesi. Il contatto con il testo autentico riserva non poche sorprese: se l'intreccio - coronato dall'agnizione dell'eroe-trovatello, che è in realtà l'erede di un'aristocratica famiglia - è fedele ai collaudati meccanismi della letteratura d'appendice, lo studio degli ambienti sociali in cui si svolge l'odissea di Rémi è accuratissimo e ricco di preziosi elementi documentari. Come nota Giuseppe Gennari nella sua ottima e appassionata postfazione, Malot in questo romanzo descrive per primo, anticipando Zola, le tragiche condizioni dei minatori, richiama l'attenzione sul lavoro dei bambini, e infine, "agli albori dell'industrializzazione, denuncia l'inquinamento dell'aria e dei fiumi con le profetiche pagine sulla valle della Bièvre". C'è di che accostarsi con rispetto alla sua opera, troppo spesso ridotta a uno stereotipo lacrimoso e sentimentale.
Un libro della mia infanzia, decisamente commovente.
4/5
Scheda di Bertini, M., L'Indice 1997, n. 8
Ben raramente questo classico celeberrimo della narrativa popolare viene avvicinato dai lettori d'oggi in edizione integrale: ne circolano infinite riduzioni per ragazzi e le ultime generazioni ne conoscono il protagonista soprattutto attraverso i cartoni animati giapponesi. Il contatto con il testo autentico riserva non poche sorprese: se l'intreccio - coronato dall'agnizione dell'eroe-trovatello, che è in realtà l'erede di un'aristocratica famiglia - è fedele ai collaudati meccanismi della letteratura d'appendice, lo studio degli ambienti sociali in cui si svolge l'odissea di Rémi è accuratissimo e ricco di preziosi elementi documentari. Come nota Giuseppe Gennari nella sua ottima e appassionata postfazione, Malot in questo romanzo descrive per primo, anticipando Zola, le tragiche condizioni dei minatori, richiama l'attenzione sul lavoro dei bambini, e infine, "agli albori dell'industrializzazione, denuncia l'inquinamento dell'aria e dei fiumi con le profetiche pagine sulla valle della Bièvre". C'è di che accostarsi con rispetto alla sua opera, troppo spesso ridotta a uno stereotipo lacrimoso e sentimentale.
Un libro della mia infanzia, decisamente commovente.
4/5