Darkay
b
Ovviamente non è un romanzo ma è davvero interessante. Malgrado affronti dei temi a volte un pò difficili e specifici è scorrevole e ben scritto (e poi Marco Travaglio è un grande 8)).
da wikipedia:
L'odore dei soldi è un libro scritto da Elio Veltri e Marco Travaglio, pubblicato da Editori Riuniti nel 2001.
Il libro comincia con la domanda «Cavaliere, dove ha preso i soldi?», per affrontare la questione sulle origini delle fortune di Silvio Berlusconi, personaggio in quel periodo al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica, essendo in Parlamento capo dell'opposizione al governo dell'Ulivo e prossimo alla campagna elettorale per l'elezioni politiche del 2001, dove si riproporrà come primo ministro.
Gli autori del testo danno ampio spazio a diversi documenti, proposti integralmente, come le indagini effettuate da un ispettore della Banca d'Italia, Francesco Giuffrida, e da Giuseppe Ciuro della DIA, dietro incarico del pool antimafia di Palermo, per ricostruire i movimenti finanziari delle holding di Berlusconi; come l'ultima intervista realizzata al magistrato antimafia Paolo Borsellino (due mesi prima del suo assassinio e due giorni prima dell'assassinio di Giovanni Falcone) in cui vengono citati Berlusconi e Dell'Utri come oggetti d'indagine; e ci si avvale di documentazione di orgine giudiziaria come interrogatori e intercettazioni telefoniche.
Oltre a porsi domande sull'origine dell'impero finanziario dell'imprenditore milanese e a soffermarsi sui presunti rapporti di Berlusconi con la mafia, viene anche coperto il tema del conflitto d'interesse, relativamente ad alcuni risvolti che si sarebbero verificati durante il primo governo Berlusconi.
Il libro divenne famoso un mese dopo la sua uscita nelle librerie, quando, nel marzo 2001, Daniele Luttazzi invitò a Satyricon, un programma della RAI che andava in onda in seconda serata, Marco Travaglio. Vi furono forti reazioni da parte degli esponenti politici a sostegno di Berlusconi, che ritenevano che il pubblico avesse assistito ad un'operazione di disinformazione, sentendo le risposte alle domande poste a Travaglio in merito al contenuto del libro. Berlusconi denunciò i due protagonisti della vicenda per diffamazione, in un processo che nell'ottobre 2005 si conclude con un'assoluzione e all'obbligo di pagamento di 100.000 euro di spese legali. Infine il 6 febbraio 2006 la domanda di risarcimento per diffamazione a mezzo stampa (10.000.000 €) fatta da Berlusconi nei confronti degli autori del libro e alla casa editrice viene respinta dal Tribunale Civile di Roma, Sezione Prima, con l'obbligo di pagamento di 15.000 € di spese processuali a carico del querelante.
da wikipedia:
L'odore dei soldi è un libro scritto da Elio Veltri e Marco Travaglio, pubblicato da Editori Riuniti nel 2001.
Il libro comincia con la domanda «Cavaliere, dove ha preso i soldi?», per affrontare la questione sulle origini delle fortune di Silvio Berlusconi, personaggio in quel periodo al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica, essendo in Parlamento capo dell'opposizione al governo dell'Ulivo e prossimo alla campagna elettorale per l'elezioni politiche del 2001, dove si riproporrà come primo ministro.
Gli autori del testo danno ampio spazio a diversi documenti, proposti integralmente, come le indagini effettuate da un ispettore della Banca d'Italia, Francesco Giuffrida, e da Giuseppe Ciuro della DIA, dietro incarico del pool antimafia di Palermo, per ricostruire i movimenti finanziari delle holding di Berlusconi; come l'ultima intervista realizzata al magistrato antimafia Paolo Borsellino (due mesi prima del suo assassinio e due giorni prima dell'assassinio di Giovanni Falcone) in cui vengono citati Berlusconi e Dell'Utri come oggetti d'indagine; e ci si avvale di documentazione di orgine giudiziaria come interrogatori e intercettazioni telefoniche.
Oltre a porsi domande sull'origine dell'impero finanziario dell'imprenditore milanese e a soffermarsi sui presunti rapporti di Berlusconi con la mafia, viene anche coperto il tema del conflitto d'interesse, relativamente ad alcuni risvolti che si sarebbero verificati durante il primo governo Berlusconi.
Il libro divenne famoso un mese dopo la sua uscita nelle librerie, quando, nel marzo 2001, Daniele Luttazzi invitò a Satyricon, un programma della RAI che andava in onda in seconda serata, Marco Travaglio. Vi furono forti reazioni da parte degli esponenti politici a sostegno di Berlusconi, che ritenevano che il pubblico avesse assistito ad un'operazione di disinformazione, sentendo le risposte alle domande poste a Travaglio in merito al contenuto del libro. Berlusconi denunciò i due protagonisti della vicenda per diffamazione, in un processo che nell'ottobre 2005 si conclude con un'assoluzione e all'obbligo di pagamento di 100.000 euro di spese legali. Infine il 6 febbraio 2006 la domanda di risarcimento per diffamazione a mezzo stampa (10.000.000 €) fatta da Berlusconi nei confronti degli autori del libro e alla casa editrice viene respinta dal Tribunale Civile di Roma, Sezione Prima, con l'obbligo di pagamento di 15.000 € di spese processuali a carico del querelante.