Come promesso a freccia
aggiungo anche la mia piccola recenzione su questo libro che ho appena terminato.
Ho cercato ( e a quanto vedo ho fatto bene) prima di postare e dunque mi accodo a questo topic.
Riporto la trama:
Gerusalemme, assedio babilonese del 586 a.C. Fuggendo attraverso un tunnel, il profeta Geremia porta in salvo l'arca dell'alleanza e la nasconde in una caverna del monte Horeb, tornandone fuori spaventato e sconvolto da una scoperta che sembra avergli cancellato il senno. Dopo di che scompare nel nulla.
Medio Oriente, II millennio d.C. Il prfessor William Blake, egittologo di fama mondiale, viene prelevato nel cuore della notte dagli emissari di una compagnia di scavi per esaminare una strana tomba egizia. E mentre lo scontro tra i terroristi palestinesi ed il Mossad israeliano rischia di fare esplodere la polveriera mediorientale, Blake si trova davanti al più misterioso caso della sua vita: la tomba di un faraone nel deserto Paran , migliaia di km lontano dal Nilo. Un'ipotesi sconvolgente si fa strada nella sua mente, un'ipotesi che potrebbe far crollare i più sottili equilibri del mondo...
A me è piaciuto. Sarà che è il primo titolo dell'autore che leggo e quindi non posso metterlo a paragone con gli altri, sarà che a me le storie a sfondo egizio piacciono molto, ma secondo me merita.
La lettura mi è sembrata molto scorrevole. Il romanzo abbastanza fantasioso, non manca di intrecci e qualche colpo di scena.
Nel complesso il mio voto è un 7!