elena
aunt member
Simenon è un autore che amo molto per la scrittura fluida e per l’approfondita analisi introspettiva dei personaggi anche se, data la copiosa produzione, non sempre le sue opere sono all’altezza delle aspettative: ma Il Gatto rappresenta, a mio parere, un libro emblematico della grandezza di questo autore.
E’ un romanzo breve in cui sin dalle prime pagine si entra nel clima oppressivo di una casa abitata da una coppia di anziani, coniugi non da troppo tempo ed entrambi con un passato idealizzato spesso molto più vivo del presente. Anche perché il presente esiste per loro solo in funzione di un profondo odio reciproco, unico elemento perché la loro esistenza possa ancora chiamarsi “vita”. Da tempo moglie e marito non si rivolgono la parola demandando a lapidari fogliettini le eventuali comunicazioni necessarie (necessità spesso che si riassumono nel tentativo di acuire un astio già di per sé molto radicato). Anche le altre attività quotidiane (fare la spesa, prepararsi da mangiare) sono rigidamente separate, ma sempre sotto il vigile controllo reciproco e in un clima di dissimulata competizione.
Piacevole lettura soprattutto per la capacità di Simenon di scavare in profondità nell’animo di questi astiosi protagonisti chiusi in un’annichilita consuetudine.
E’ un romanzo breve in cui sin dalle prime pagine si entra nel clima oppressivo di una casa abitata da una coppia di anziani, coniugi non da troppo tempo ed entrambi con un passato idealizzato spesso molto più vivo del presente. Anche perché il presente esiste per loro solo in funzione di un profondo odio reciproco, unico elemento perché la loro esistenza possa ancora chiamarsi “vita”. Da tempo moglie e marito non si rivolgono la parola demandando a lapidari fogliettini le eventuali comunicazioni necessarie (necessità spesso che si riassumono nel tentativo di acuire un astio già di per sé molto radicato). Anche le altre attività quotidiane (fare la spesa, prepararsi da mangiare) sono rigidamente separate, ma sempre sotto il vigile controllo reciproco e in un clima di dissimulata competizione.
Piacevole lettura soprattutto per la capacità di Simenon di scavare in profondità nell’animo di questi astiosi protagonisti chiusi in un’annichilita consuetudine.