Calvino, Italo - Il cavaliere inesistente

Avendo messo già due romanzi della trilogia I nostri antenati, mi sembrava brutto escludere questo. E poi è anche un bel libro, soprattutto con un bel finale, cosa che non sempre si trova anche nei libri più belli...

Carlo Magno passa in rassegna le sue truppe e tra fango e sangue, solo un cavaliere sembra quasi irreale: armatura bianca, lucida e pulita e portamento regale. Si tratta di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. E' nobile d'animo, pronto a raddrizzare torti, impeccabile e incline alla perfezione come nessun altro. Ma non esiste!
 
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lisse74

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l'ho letto tanto tempo fa, quando ero ragazzina, ma è davvero bello, bello bello!
 

elisa

Motherator
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narrazione fantastica e magica per rappresentare la solitudine nella nostra società. Capolavoro secondo me
 
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anche a me è piaciuto molto.la frase da ricordare di questo libro per me è:
"imparerà anche lui...Neppure noi sapevamo d essere al mondo..Anche ad essere si impara."
 
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nutella

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Ne ho gia' sentito parlare,ed anke molto bene!!!!Vorra' dire ke lo leggero'
anche a me è piaciuto molto.la frase da ricordare di questo libro per me è:
"imparerà anche lui...Neppure noi sapevamo d essere al mondo..Anche ad essere si impara."
Bella anke questa frase!Grazie :wink:
 

polly

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Ma solo io non riesco ad andare oltre le 20 pagg perchè lo trovo terribilmente noiso e non riesco a farmi piacere nè quello che dice, nè come lo dice? :oops:

Tutte le persone con cui ne parlo, lo trovano un capolavoro...io ho provato più volte a finirlo, anche perchè non sopporto lasciare i libri a metà...Ormai era diventata una questione personale tra me e Calvino, ma niente...non trovo nulla che mi attiri in questo libro e sembro essere l'unica...

E' grave?? :roll:
 
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Rudy

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polly ha scritto:
Ma solo io non riesco ad andare oltre le 20 pagg perchè lo trovo terribilmente noiso e non riesco a farmi piacere nè quello che dice, nè come lo dice? :oops:

Polly , so che hai scritto il messaggio a gennaio, ma devi resisterre oltre le 20 pagine. Anche io ho iniziato e poi interrotto la lettura del libro 3 o 4 volte :? , ma in questi giorni, mi ci sono nuovamente forzato è una volta arrivato a 40-50 pag tutto cambia, il ritmo della storia aumenta e tutto si fa interessante. Leggerlo merita. :!:
 

RosaT.

Leghorn Member
Su questo libro ho penato un po,' pur essendo breve, più volte lo avevo iniziato e non finito ... fino allo scorso anno quando ho fatto ricorso a tutta la mia forza di volontà per portarlo a fine.
Devo dire che una volta letto tutto la prima parte che mi risultava più indigesta è stata quella che più mi è piaciuta !!!!!!!!!!!!

Preferisco altri libri di Calvino, penso che abbia scritto libri migliori rispetto a questo: ad esempio "Il barone rampante" a me è piaciuto molto molto di più !!!!!!!!!!!!!!!!!!! Per non parlare di Marcovaldo !!!!!!!!!!!
 
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Masetto

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ioamodavidesegre ha scritto:
anche a me è piaciuto molto.la frase da ricordare di questo libro per me è:
"imparerà anche lui...Neppure noi sapevamo d essere al mondo..Anche ad essere si impara."
Bellissima.
A me piace un sacco quella finale:
Ecco, o futuro, sono salita in sella al tuo cavallo. Quali nuovi stendardi mi levi incontro dai pennoni delle torri di città non ancora fondate? quali fiumi di devastazioni dai castelli e dai giardini che amavo? quali impreviste età dell'oro prepari, tu malpadroneggiato, tu foriero di tesori pagati a caro prezzo, tu mio regno da conquistare, futuro...
 
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SALLY

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Mi è piaciuto molto questo libretto di Calvino,nel suo linguaggio favolistico rivela invece le difficoltà dell'uomo contemporaneo,la difficoltà d'essere,le illusioni disilluse,la fuga da se stessi,finale a sorpresa in stile hitchcock....ma, lieto fine.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Peccato averlo letto in un periodo piuttosto incasinato (più del solito!) della mia vita che non mi ha permesso di poterlo gustare come avrei voluto.
Soprattutto perché avevamo aperto il minigruppo http://www.forumlibri.com/forum/gru...-inesistente-di-italo-calvino.html#post328526.
Definirlo un libro fantastico,come avevo fatto io per la fretta all'inizio del mg,è riduttivo...c'è ben altro oltre l'aspetto apparente del fantastico e permette sicuramente di fare molteplici riflessioni.

Mi rifarò con l'ultimo (non in ordine di scrittura,ma nel mio ordine di lettura :wink:) della trilogia,Il barone rampante.
 

ayuthaya

Moderator
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Ho una certa difficoltà a commentare Calvino (non l'ho fatto con nessuno degli altri due libri della trilogia), ma lo faccio brevemente per dovere di Sfida! Devo dire che ho apprezzato molto questo terzo romanzo, forse persino più degli altri. Meno definito nei suoi intenti, meno "moralizzante" forse, ma magistrale è il gioco di variazioni sul tema della volontà (a me particolarmente caro): la pura volontà, sfuggita a chi non ha saputo trattenerla e condensata a formare un individuo che non esiste; la volontà impulsiva, confusa, immatura del giovane Rambaldo, alla ricerca della propria strada nel mondo; l’aspirazione a un assoluto dissolversi della volontà stessa da parte dei cavalieri del Sacro Graal... e ancora Gurdulù, a cui la cui volontà non basta neppure per restare se stesso, e Bradamante, Torrismondo, la smaliziata suor Teodora... Ognuno è convinto di avere uno scopi, e molti si dovranno ricredere. Qual è dunque la giusta forma di volontà, se ne esiste una?
C'è molta ironia in questo racconto che diverte e lascia aperti spunti interessanti. Consigliatissimo.
 
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