Avendo messo già due romanzi della trilogia I nostri antenati, mi sembrava brutto escludere questo. E poi è anche un bel libro, soprattutto con un bel finale, cosa che non sempre si trova anche nei libri più belli...
Carlo Magno passa in rassegna le sue truppe e tra fango e sangue, solo un cavaliere sembra quasi irreale: armatura bianca, lucida e pulita e portamento regale. Si tratta di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. E' nobile d'animo, pronto a raddrizzare torti, impeccabile e incline alla perfezione come nessun altro. Ma non esiste!
Carlo Magno passa in rassegna le sue truppe e tra fango e sangue, solo un cavaliere sembra quasi irreale: armatura bianca, lucida e pulita e portamento regale. Si tratta di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli Altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez. E' nobile d'animo, pronto a raddrizzare torti, impeccabile e incline alla perfezione come nessun altro. Ma non esiste!
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