Poirot
b
Dei ricoveri Nate odiava soprattutto i lunghi periodi di silenzio o di meditazione. I pazienti dovevano sedersi a gambe incrociate come monaci nella semioscurità, tenere gli occhi chiusi e cercare la pace interiore. Nate si metteva in posizione come gli altri, ma dietro le palpebre abbassate riesaminava cause del passato, lottava contro l'ufficio del fisco ed elaborava strategie contro le sue ex mogli. Ecco perchè un favoloso testamento e tutte le controversie legali che vi si accumulano in un lampo come un nugolo di vespe arrabbiate rappresenteranno per lui il vero ritorno alla vita. E sarà una questione di vita o di morte anche per gli incauti eredi che, in attesa di mettere le mani sui sospirati undici miliardi di dollari del ben poco amato avo, hanno contratto debiti esorbitanti tra gioco d'azzardo, residenze principesche e automobili di lusso. In quel testamento che stava per essere aperto c'erano le ambizioni e le speranze di tutti. Erano i soldi dell'amore e dell'odio. Un grande personaggio e una storia mozzafiato del maestro indiscusso del legal thriller.
Un libro molto bello, ben scritto, semplice anche nella digressioni di stampo legale. Una storia ben costruita, che mi ha appassionato sin dalle prime pagine, e che consiglio vivamente a tutti. E' uno dei rari esempi in cui una persona afflitta da molti vizi e in preda a costanti ricadute riesce a risollevarsi, e anche a trovare la fede. 9/10
Un libro molto bello, ben scritto, semplice anche nella digressioni di stampo legale. Una storia ben costruita, che mi ha appassionato sin dalle prime pagine, e che consiglio vivamente a tutti. E' uno dei rari esempi in cui una persona afflitta da molti vizi e in preda a costanti ricadute riesce a risollevarsi, e anche a trovare la fede. 9/10
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