Ecco un altro degli "Inediti d'autore",la collana di racconti di scrittori italiani contemporanei che esce due volte a settimana con il Corriere della Sera.
Premetto che,dopo aver letto Accabadora,aspettavo con ansia il turno di questa scrittrice che mi piace molto.
Trovo il suo stile scorrevole e appassionante;con questo racconto è riuscita a farmi trovare interessante anche vicende di chiesa con cui non ho più confidenza da un bel po' di anni :wink:.
Durante la lettura mi è anche venuto in mente il paragone con le storie narrate da Andrea Vitali,per la descrizione del paese con la sua schiera di abitanti e di personaggi chiave all'interno del racconto.
Nota linguistica: in Sardegna dicono (ad es.) signora Maria,senza l'articolo davanti.E comare invece di commare (come si dice dalle mie parti)...sì lo so che proprio in italiano si dice comare,ma a me senza la doppia m non suona bene .
Premetto che,dopo aver letto Accabadora,aspettavo con ansia il turno di questa scrittrice che mi piace molto.
Trovo il suo stile scorrevole e appassionante;con questo racconto è riuscita a farmi trovare interessante anche vicende di chiesa con cui non ho più confidenza da un bel po' di anni :wink:.
Durante la lettura mi è anche venuto in mente il paragone con le storie narrate da Andrea Vitali,per la descrizione del paese con la sua schiera di abitanti e di personaggi chiave all'interno del racconto.
Nota linguistica: in Sardegna dicono (ad es.) signora Maria,senza l'articolo davanti.E comare invece di commare (come si dice dalle mie parti)...sì lo so che proprio in italiano si dice comare,ma a me senza la doppia m non suona bene .