velmez
Active member
Cosí rispondeva l'autore a chi, al momento della pubblicazione, gli chiedeva se La ciudad y los perros - bruciato in piazza dai militari, considerato dalla critica il migliore tra i suoi romanzi, - fosse un romanzo "sulla violenza". E la violenza - fisica e non - fa da sfondo al microcosmo del Collegio Leoncio Prado di Lima dove avviene l'educazione del protagonista-alter ego dell'autore. Un collegio retto da militari secondo una disciplina militare in cui confluiscono sia i figli delle classi inferiori ammessi per merito sia quelli delle classi alte mandati lí dalle famiglie nella speranza di domarli, e dove la sopraffazione, la forza bruta, il dispotismo sono le leggi della convivenza, a dispetto di regolamenti e norme. "Ero un bambino viziatissimo, presuntuosissimo, cresciuto, faccio per dire, come una bambina... Mio padre pensava che il Leoncio Prado avrebbe fatto di me un uomo, - ricorda Vargas Llosa, - ma per me fu come scoprire l'inferno".
Un romanzo magistrale, davvero ben scritto e strutturato! Credo che leggero molto altro di Llosa, di sicuro è stata un'ottima scelta di lettura per il Peru!
Ah, ho un amico che ha frequentato il Leoncio Prado e che giura essere tutto vero!!!
L'unica cosa che mi ha un po' turbato è Teresa, la ragazza di cui sembra essersi innamorata tutta Lima, pur essendo bruttina... ??
Un romanzo magistrale, davvero ben scritto e strutturato! Credo che leggero molto altro di Llosa, di sicuro è stata un'ottima scelta di lettura per il Peru!
Ah, ho un amico che ha frequentato il Leoncio Prado e che giura essere tutto vero!!!
L'unica cosa che mi ha un po' turbato è Teresa, la ragazza di cui sembra essersi innamorata tutta Lima, pur essendo bruttina... ??