Dallolio
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Trama: Antonio è un giovane dal bellissimo aspetto ed è il sogo erotico di tutta Catania, tuttavia scopre di essere impotente e da qui la sua caduta in disgrazia dinnanzi ai vertici del regime fascista e della società Catanese; in mezzo, la narrazione del fascismo di provincia e nel finale dell'orrore della guerra.
Giudizio: Consiglio di leggere questo libro in quanto è a prima vista leggibile e leggero, ma offro molti spunti di riflessione; il tono dominante è l'ironia del "filosofo" che vede vizi e virtù umane e li esemplifica in questa immobile Catania, tuttavia durante tutto il romanzo questa ironia si completa e arricchisce dell'amarezza di chi riflette sulla povertà e l'egoismo umano.
Brancati non vuole mai arrivare alla tragedia, e anche nel dramma è ironico, tuttavia questa sua ironia lascia una profonda impressione; più che il fatuo Antonio il personaggio più interessante è l'anziano zio Ermenegildo, uomo deluso dalla vita e che può quindo riflettere su di essa in modo distaccato.
Voto: 9/10
Giudizio: Consiglio di leggere questo libro in quanto è a prima vista leggibile e leggero, ma offro molti spunti di riflessione; il tono dominante è l'ironia del "filosofo" che vede vizi e virtù umane e li esemplifica in questa immobile Catania, tuttavia durante tutto il romanzo questa ironia si completa e arricchisce dell'amarezza di chi riflette sulla povertà e l'egoismo umano.
Brancati non vuole mai arrivare alla tragedia, e anche nel dramma è ironico, tuttavia questa sua ironia lascia una profonda impressione; più che il fatuo Antonio il personaggio più interessante è l'anziano zio Ermenegildo, uomo deluso dalla vita e che può quindo riflettere su di essa in modo distaccato.
Voto: 9/10