Da zam.it: Un romanzo di grande intensità, in cui si narra la vita di Sethe, una giovane e indomabile donna di colore che, negli anni precedenti alla Guerra Civile, si ribella alla propria schiavitù e fugge al Nord, verso la libertà. La sua vicenda si intreccia con quella di altri personaggi in un racconto che, "si insinua nei meandri del tempo, lasciando scaturire ora qua ora là il non detto, scaglie di ricordi troppo penosi per essere contenuti, dolorosi frammenti di memoria". Con questo libro Toni Morrison ha voluto rivolgere un invito ai bianchi e agli afroamericani: "Tornare a quella parte della propria storia che troppi hanno rimosso, dimenticato, lasciato inspiegato, ignorato".
Romanzo davvero toccante, in alcuni punti è pura poesia. La descrizione delle condizioni di vita degli schiavi è impietosa. L'autrice riesce a far percepire al lettore lo stato d'animo che si prova in mancanza di libertà, che definirei di "soffocamento".
Ecco un paio di frasi significative: "al mondo la sfortuna non esiste, esiste solo l'uomo bianco"; "un bianco...non solo poteva sfruttare, uccidere o mutilare una persona, ma anche sporcarla. Sporcarla al punto da dimenticare chi si è e non poterci più pensare".
Consigliato, ma non a chi ha paura dei fantasmi...ops... mi son lasciato sfuggire un elemento portante della storia.
Romanzo davvero toccante, in alcuni punti è pura poesia. La descrizione delle condizioni di vita degli schiavi è impietosa. L'autrice riesce a far percepire al lettore lo stato d'animo che si prova in mancanza di libertà, che definirei di "soffocamento".
Ecco un paio di frasi significative: "al mondo la sfortuna non esiste, esiste solo l'uomo bianco"; "un bianco...non solo poteva sfruttare, uccidere o mutilare una persona, ma anche sporcarla. Sporcarla al punto da dimenticare chi si è e non poterci più pensare".
Consigliato, ma non a chi ha paura dei fantasmi...ops... mi son lasciato sfuggire un elemento portante della storia.