Chevalier, Tracy - La Vergine Azzurra

Sibyl_Vane

Fairy Member
E' un giorno della seconda metà del Cinquecento in un villaggio tra Mont Lozère e Florac, nella Francia meridionale. Come un velo sottile, la prima neve dell'inverno ha ricoperto la terra. Sotto il cielo color del peltro, il manto candido spicca sulle tegole di granito della chiesa. Sul sagrato, Monsieur Marcel, il predicatore calvinista, ha appena finito di parlare e si avvia di buon passo su per la collina, senza voltarsi. Dietro di sè ha lasciato l'incendio nelle menti e nei cuori; la folla, eccitata e rumorosa, è decisa a purificare la chiesa, a mondarla dal peccato, a liberarla dagli idoli.
Etienne Tournier, agitando un rastrello, solleva lo sguardo minaccioso verso la statuetta della Vergine col Bambino che troneggia sul portone della chiesa. Poi fissa i suoi occhi celesti in quelli di Isabelle du Moulin, la Rossa, lo stesso soprannome che la gente aveva dato alla Vergine.
Un nome diventato una maledizione da quando Monsieur Marcel era arrivato in paese con le macchie di tannino sulle mani ed in bocca le parole di Calvino.
Mentre la figura del predicatore scompare sulla collina, Isabelle afferra il rastrello dalle mani di Etienne e, col fuoco che le incendia il ventre, colpisce con tutte le sue forze la statuetta della Vergine.
...


Così finisce la fanciullezza di Isabelle, infranta come la statuetta della Vergine, ed ha inizio il suo destino da donna. Destino che non avrebbe mai potuto compiersi se, secoli dopo, non fosse arrivata Ella Turner, l'americana perseguitata da uno strano sogno in cui le appare una veste azzurra.

Straordinaria opera prima, annuncia il talento di Tracy Chevalier ;)
 
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anna_twe

New member
ho letto questo libro qualche anno fa e mi è piaciuto molto. Ho trovato le descrizioni molto realistiche tanto da sentirmi dentro al romanzo, molto vicina alla storia della protagonista. Ho letto anche la ragazza con l'orecchino di perla e credo che leggerò anche gli altri della Chevalier, della quale ammiro molto lo stile.

voto 4/5
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Siamo in Francia, nel XVI secolo. La guerra fra fazioni religiose imperversa sanguinosa e violenta e non riguarda solo lo scontro fra dottrine, ma spacca i paesi, le comunità parrocchiali, le famiglie. E' il caso dei Tournier, calvinisti ferventi, che per via del matrimonio di uno dei figli, accolgono in famiglia Isabelle, cattolica e devota della Vergine della quale porta lo stesso colore di capelli: proprio per i suoi capelli la donna è soprannominata La rossa e viene temuta ed emarginata sia per il suo credo che per le sventure di cui potrebbe essere portatrice. L'imminente arrivo dei cattolici porta i Tournier a fuggire in Svizzera, ma ben presto Isabelle capisce che il suo fardello non è rimasto nel luogo di partenza, ma anzi è destinato a tramandarsi. Quattrocento anni dopo una giovane ostetrica americana, Ella Turner segue il marito giunto in Francia per lavoro e si mette in testa di approfondire le sue origini francesi, tanto più che da quando è in Francia uno strano sogno la perseguita… un sogno che ha a che fare con lei e con una Vergine azzurra…
Che dire? Questo libro avrebbe avuto tutte le potenzialità per essere un buon romanzo storico, però a mio parere non lo è. Sarà che si tratta di un'opera prima e che l'autrice avrebbe affinato la tecnica nei suoi successivi romanzi, ben migliori di questo, ma in definitiva a me "La Vergine azzurra" è sembrato prevedibile, poco credibile, superficiale. Poi l'ambientazione, alcune parti della storia e le vicende che fanno da sfondo lo rendono comunque gradevole da leggere, ma da qui a consigliarlo senza riserve ce n'è strada da fare. Perciò… per me è carino, appena passabile, niente di più: consigliato con molta cautela e poche aspettative.
 

qweedy

Well-known member
Mi è piaciuto, anche se ho notato anch'io molti limiti in questo romanzo, probabilmente dovuti al fatto che è il primo libro di Tracy Chevalier, forse la sua tecnica non era ancora affinata. Ci sono molte lacune, senza dubbio, soprattutto la storia di Ella nei giorni nostri è piuttosto noiosa e incongruente. Decisamente migliore la storia di Isabelle e degli ugonotti.
Ma, non so come mai, trovo i romanzi di Tracy Chevalier, le sue atmosfere del passato e le sue eroine storiche estremamente rilassanti e coinvolgenti.

Voto 4
 
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Bianca

The mysterious lady
Un buon racconto, a tratti interessante e coinvolgente, ben descritto il periodo storico e gli stati d'animo delle protagoniste.
 
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