Sibyl_Vane
Fairy Member
E' un giorno della seconda metà del Cinquecento in un villaggio tra Mont Lozère e Florac, nella Francia meridionale. Come un velo sottile, la prima neve dell'inverno ha ricoperto la terra. Sotto il cielo color del peltro, il manto candido spicca sulle tegole di granito della chiesa. Sul sagrato, Monsieur Marcel, il predicatore calvinista, ha appena finito di parlare e si avvia di buon passo su per la collina, senza voltarsi. Dietro di sè ha lasciato l'incendio nelle menti e nei cuori; la folla, eccitata e rumorosa, è decisa a purificare la chiesa, a mondarla dal peccato, a liberarla dagli idoli.
Etienne Tournier, agitando un rastrello, solleva lo sguardo minaccioso verso la statuetta della Vergine col Bambino che troneggia sul portone della chiesa. Poi fissa i suoi occhi celesti in quelli di Isabelle du Moulin, la Rossa, lo stesso soprannome che la gente aveva dato alla Vergine.
Un nome diventato una maledizione da quando Monsieur Marcel era arrivato in paese con le macchie di tannino sulle mani ed in bocca le parole di Calvino.
Mentre la figura del predicatore scompare sulla collina, Isabelle afferra il rastrello dalle mani di Etienne e, col fuoco che le incendia il ventre, colpisce con tutte le sue forze la statuetta della Vergine.
...
Così finisce la fanciullezza di Isabelle, infranta come la statuetta della Vergine, ed ha inizio il suo destino da donna. Destino che non avrebbe mai potuto compiersi se, secoli dopo, non fosse arrivata Ella Turner, l'americana perseguitata da uno strano sogno in cui le appare una veste azzurra.
Straordinaria opera prima, annuncia il talento di Tracy Chevalier
Etienne Tournier, agitando un rastrello, solleva lo sguardo minaccioso verso la statuetta della Vergine col Bambino che troneggia sul portone della chiesa. Poi fissa i suoi occhi celesti in quelli di Isabelle du Moulin, la Rossa, lo stesso soprannome che la gente aveva dato alla Vergine.
Un nome diventato una maledizione da quando Monsieur Marcel era arrivato in paese con le macchie di tannino sulle mani ed in bocca le parole di Calvino.
Mentre la figura del predicatore scompare sulla collina, Isabelle afferra il rastrello dalle mani di Etienne e, col fuoco che le incendia il ventre, colpisce con tutte le sue forze la statuetta della Vergine.
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Così finisce la fanciullezza di Isabelle, infranta come la statuetta della Vergine, ed ha inizio il suo destino da donna. Destino che non avrebbe mai potuto compiersi se, secoli dopo, non fosse arrivata Ella Turner, l'americana perseguitata da uno strano sogno in cui le appare una veste azzurra.
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