Sibyl_Vane
Fairy Member
"Mi chiamo Mary. Sono una strega. O meglio, qualcuno mi chiama così. 'Figlia del Diavolo', 'Strega Bambina' mi sibilano per la strada, anche se non conosco nè mio padre, nè mia madre. Conosco solo mia nonna, Alice Nuttall: Mamma Nuttal per i vicini. Mi ha tirata su da quando ero piccola. Se anche sapeva chi erano i miei genitori, non me l'ha mai detto. 'Figlia del re degli elfi e della regina delle fate, ecco chi sei tu'."
Le pagine di un diario sono cucite dentro una trapunta. Una trapunta che giace indisturbata per oltre trecento anni, finchè non viene aperta per essere pulita, e allora dalle sue pieghe cade una storia forte ed emozionante.
Ho trovato queste pagine iniziali molto coinvolgenti; un coinvolgimento che però è sfumato pian piano procedendo con la lettura del libro, che preferisco definire solo una "piacevole lettura"... niente di più speciale.
Una ricostruzione del mondo puritano inglese del Seicento, con tutte le sue superstizioni e le sue ingiustizie.
Le pagine di un diario sono cucite dentro una trapunta. Una trapunta che giace indisturbata per oltre trecento anni, finchè non viene aperta per essere pulita, e allora dalle sue pieghe cade una storia forte ed emozionante.
Ho trovato queste pagine iniziali molto coinvolgenti; un coinvolgimento che però è sfumato pian piano procedendo con la lettura del libro, che preferisco definire solo una "piacevole lettura"... niente di più speciale.
Una ricostruzione del mondo puritano inglese del Seicento, con tutte le sue superstizioni e le sue ingiustizie.