Shoofly
Señora Memebr
La mia conversione ovvero Il Libertino di qualità è un romanzo erotico del 1783 che vede come protagonista un geniale e gaudente avventuriero che asseconda ogni pulsione verso i piaceri, l'ambizione, la sete di denaro e tutti i vizi possibili.
Non ci si stupirà, perciò, se il titolo non allude ad una conversione in senso cristiano bensì alla più completa libertà di costumi.
Il dedicatario dell'opera è nientemeno che "Monsieur Satan". Il protagonista, ironicamente nominato "Con-Desiros", si rivolge a lui con intento satirico, arrivando persino a dargli del tontolone in totale balia dell'astuta moglie (e delle donne tutte).
Un manifesto della "scuola libertina" prerivoluzionaria, ferocemente anticlericale e antiaristocratico, uno specchio dei tempi che strizza l'occhio da un lato alle Liaisons dangereuses, dall'altro a Rousseau, mentre la carrellata di incontri amorosi che il protagonista ci presenta sembra correr dritta e inesorabile verso il Romanticismo alle porte.
“Mi piace molto fottere. Ma poiché il buon Dio non ha voluto che scoprissimo il moto perpetuo, bisogna pur fermarsi a un certo punto, poiché questo gioco stanca prima di annoiare”.
Non ci si stupirà, perciò, se il titolo non allude ad una conversione in senso cristiano bensì alla più completa libertà di costumi.
Il dedicatario dell'opera è nientemeno che "Monsieur Satan". Il protagonista, ironicamente nominato "Con-Desiros", si rivolge a lui con intento satirico, arrivando persino a dargli del tontolone in totale balia dell'astuta moglie (e delle donne tutte).
Un manifesto della "scuola libertina" prerivoluzionaria, ferocemente anticlericale e antiaristocratico, uno specchio dei tempi che strizza l'occhio da un lato alle Liaisons dangereuses, dall'altro a Rousseau, mentre la carrellata di incontri amorosi che il protagonista ci presenta sembra correr dritta e inesorabile verso il Romanticismo alle porte.
“Mi piace molto fottere. Ma poiché il buon Dio non ha voluto che scoprissimo il moto perpetuo, bisogna pur fermarsi a un certo punto, poiché questo gioco stanca prima di annoiare”.